Canzi carica il Pontedera: "L’Entella può cadere"

I granata in campo contro una big del campionato: "Avversari molto pericolosi"

di Redazione Sport
25 novembre 2023

Dopo due settimane dalla perla di Ferrara – l’1-0 al Mazza è decisamente la più bella della collana di queste prime 13 partite – il Pontedera prova a fare il bis questa sera nel match casalingo contro l‘Entella, altra big che non se la passa bene (è quintultima) e che, proprio come i granata (contro il Pescara), domenica ha saltato il 14esimo turno (contro la Juventus NG) per la questione dei giocatori in nazionale. "La vittoria di Ferrara – commenta l’allenatore Massimiliano Canzi - è ormai alle spalle e nel calcio quello che hai fatto ieri oggi non conta più. Concentriamoci dunque solo sull’Entella, che è una grande squadra non solo come valori, blasone, nomi e organizzazione di gruppo, ma anche come numeri. L’xG (acronimo di expected gol, dato che misura le probabilità di un tiro di diventare gol, ndr) dice che i nostri avversari sono molto pericolosi. Quindi meritano rispetto". Il tecnico granata si aspetta che l’ex Santini (Disanto, altro ex, è invece squalificato) e soci scendano al Mannucci per vincere: "Loro sono l’Entella, noi il Pontedera e siamo stati costruiti per due obiettivi diversi, quindi dobbiamo cercare di sfruttare questa loro voglia di vincere facendola girare a nostro favore". Con Nicastro recuperato e riproposto al centro dell’attacco, da stasera inizia per il Pontedera un tour de force di 7-8 partite in poco meno di un mese (martedì c’è di nuovo la sfida ai liguri, in Coppa e a campi invertiti) che però non spaventa Canzi: "Quando ero vice di Zenga, la pandemia ci obbligò a giocare 13 partite in 5 settimane, dunque la mia prospettiva di pensiero su questi impegni ravvicinati è cambiata. Diciamo che dovremo essere bravi nel recupero rapido delle forze. Per il resto c’è di positivo che vedremo tanto calcio…". Inizio alle 20,45, dirige Zago di Conegliano. Probabile formazione (3-4-2-1): Stancampiano; Calvani, Martinelli, Guidi; Perretta, Ignacchiti, Catanese, Angori; Benedetti, Ianesi; Nicastro.

Stefano Lemmi

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