Carpi La buona ripresa non basta, addio Coppa

A Salò i biancorossi vanno sotto alla fine della prima frazione e non trovano il pari, ma per mister Serpini le indicazioni sono positive

di DAVIDE SETTI -
12 agosto 2024
Carpi La buona ripresa non basta, addio Coppa

Mandelli in azione a Salò (Torelli)

FERALPISALò

1

CARPI

0

FERALPISALÒ (3-5-2): Liverani; Luciani, Pasini (62’ Cabianca), Rizzo; Vesentini (62’ Gualandris), Zennaro (62’ Guarneri), Hergheligiu, Giudici (71’ Cavuoti), Boci (82’ Santarpia); Di Molfetta, Pellegrini. A disp.: Rinaldi, Lovato, Musatti, Voltan, Armanini, Sina. All. Diana

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Panelli, Forapani; Amayah (46’ Figoli), Mandelli, Contiliano (80’ Nardi); Stanzani (62’ Cortesi); Saporetti (86’ Puletto), Gerbi (62’ Sall). A disp.: Pezzolato, Lorenzi, Calanca, Rossini, Zoboletti, Verza, Cecotti. All. Serpini

Arbitro: Nigro di Prato

Reti: 45’ Giudici

Note: ammoniti Gualandris

Non basta un’ottima ripresa al Carpi per restare nella Coppa Italia di C. I biancorossi cedono 1-0 sul campo della Feralpisalò che trova il vantaggio con merito poco prima del riposo, ma poi soffre l’ottimo secondo tempo dei biancorossi, che proprio al 92’ si vedono negare il rigore dei possibili supplementari. Arrivano comunque indicazioni abbastanza positive per Serpini a 15 giorni dal debutto col Rimini. Il tecnico riparte dal classico 4-3-1-2 con Sorzi fra i pali, Forapani confermato terzino sinistro, mediana con Contiliano mezz’ala, davanti Stanzani e Saporetti si alternano da trequartista con Gerbi prima punta. Il Carpi prova a giocare subito palla, ma è la Feralpisalò (3-5-2 per Diana, squalificato, con Di Molfetta e Pellegrini davanti) ad avere le occasioni. Subito ci prova due volte Zennaro senza fortuna, poi al 9’ sul cross dalla destra di Luciani la girata di testa di Pellegrini è alta. Il Carpi prende le misure e si fa vedere a metà tempo, quando Saporetti scappa in contropiede a destra, ma viene fermato a tu per tu dall’ottima parata di Liverani. Poi solo Feralpi, con la sponda di petto di Di Molfetta e Vesentini che di sinistro da dentro l’area manda alto, quindi subito dopo Sorzi disinnesca il destro di Di Molfetta, quindi al 44’ ancora Sorzi è bravo su Rizzo da fuori area. Proprio dal corner seguente, però, dopo una mischia la palla arriva sul sinistro di Giudici che da due passi non perdona. Nella ripresa c’è subito Figoli per Amayah, poi Sall e Cortesi per Gerbi e Stanzani. Il Carpi fa la gara, ma non riesce a pungere nei 16 metri, la Feralpi abbassa il baricentro e subisce. Al 69’ Cortesi ci prova su punizione (alta), poi Sorzi è attento su Cavuoti e Pellegrini viene fermato dal palo. Al 92’ l’episodio contestato, quando in area Forapani viene colpito al volto (naso sanguinante) da una pedata, ma l’arbitro non fischia il rigore. Sul ribaltamento Gualandris impegna Sorzi nell’ultima occasione.

Spogliatoi. Per Cristian Serpini l’analisi della gara ha due volti. "È stato un primo tempo di sofferenza – spiega il tecnico – contro una grande squadra, siamo riusciti a fare poco quello che ci eravamo prefissati. Nella ripresa abbiamo giocato una buona gara tenendo più la palla. Sapevamo a che punto eravamo, contro queste squadre così forti va dato il 120%, ma sono contento perché poteva finire peggio per come è iniziata". Decisivo con un paio di parate Matteo. "Questa gara ci lascia una buona prova, ci sono stati degli errori ma si riparte da questa prestazione".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su