Carpi, la reazione è tardiva. Gara opaca e ko ad Ascoli
I biancorossi si svegliano (su rigore) soltanto a tre minuti dalla fine della contesa. In chiusura Sall sfiora un clamoroso pari. La squadra di Cudini mette la freccia.

Il gol di Carpani al minuto 4 della ripresa che decide il match (labolognese)
Ascoli 2 Carpi 1 (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Menna, Curado, Adjapong (43’st Maurizii); Varone, Bando (25’st Maiga Silvestri), Carpani (35’st Tremolada); Silipo (35’st Gagliardi), Corazza (43’st Ciabuschi), Marsura. A disp. Livieri, Zagaglia, Piermarini, Toma, Cozzoli, Bertini, Tirelli. All. Cudini
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Rossini, Zagnoni, Panelli, Verza (1’st Rigo); Casarini (8’st Sall), Contiliano, Figoli (35’st Stanzani); Puletto (17’st Campagna); Cortesi, Gerbi (17’st Saporetti). A disp. Theiner, Lorenzi, Calanca, Visani, Amayah. All. Serpini
Arbitro: Rispoli di Locri
Reti: 19’ Varone, 4’st Carpani, 42’st (rig.) Cortesi
Note: paganti 1862, abbonati 2473, incasso di 26440,92 euro. Ammoniti Verza, Carpani, Bando, Curado, Menna. Angoli 7-1. Recupero 1’pt e 4’st.
Diventa difficile portare via punti da Ascoli se ti svegli solo a 3’ dalla fine, quando sei sotto 2-0. Per 87’ quello sconfitto al ’Del Duca’ è stato uno dei Carpi più opachi della stagione, tenuto in vita per 45’ dalle parate di Sorzi in mezzo al (meritato) vantaggio di casa e poi condannato a inizio ripresa da un pasticcio difensivo.
Nemmeno sotto 2-0 i biancorossi, almeno fino alla fiammata finale col rigore di Cortesi, hanno dato segnali, anche se poi proprio al 94’ Sall di testa ha mandato fuori la clamorosa palla del 2-2. La terza sconfitta nelle ultime 4 gare ha permesso così ai marchigiani di mettere la freccia in classifica, confermando i tanti alti e bassi di questo avvio di 2025 dei biancorossi. Quello dei primi 45’, con Verza per Cecotti unica novità nel 4-3-1-2 rispetto alla Spal, è stato un Carpi in tono dimesso rispetto a quello che aveva ’azzannato’ il derby. L’Ascoli ha affondato il colpo sugli esterni, dove dopo 16’ Serpini ha dovuto invertire Rossini e Verza. Proprio dalle corsie sono arrivati tutti i pericoli, già in avvio (4’) quando Sorzi ha salvato su Marsura, poi si è ripetuto sul colpo di testa di Corazza, ma nulla ha potuto sul tap in di Varone (solo sul dischetto) dopo una prima respinta sempre del portiere di San Martino. Addirittura prodigioso poco dopo è stato Sorzi su Varone e Carpani a coronare 20’ di autentica "bambola", in cui solo una volta (tiro alto di Gerbi) la squadra biancorossa si è vista in avanti. In avvio di ripresa, col debuttante Rigo per Verza, l’immediato 2-0 di Carpani (Panelli non rinvia, Sorzi si fa sorprendere) ha messo in ghiaccio la gara per l’Ascoli. Serpini si è giocato Sall (bersagliato da beceri cori razzisti dalla tribuna, è dovuto intervenire lo speaker su richiesta della terna), Campagna e Saporetti per rianimare i suoi, con effetti minimi (solo un colpo di testa fuori di Gerbi). E così è stato l’Ascoli – graziato dal mancato rosso a Carpani – in contropiede a sfiorare il tris con Varone, Tremolada e il clamoroso tap in fuori di Corazza. Poi all’improvviso nel finale da un tandem fra Cortesi e Saporetti il cross del numero 10 è stato fermato col braccio da Curado. Rigore che Cortesi ha trasformato troppo tardi e al culmine dei 4’ (davvero pochi) di recupero sulla punizione di Stanzani prolungata da Saporetti è stato Sall da due passi a impattare la palla mandando alto quello che sarebbe stato un pareggio clamoroso.
Davide Setti
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