Castelnovo Capitale piega il Trinità : "E dire che ci davano per spacciati"
Esulta il presidente Confetti: "Ci consideravano già out al sorteggio, invece siamo primi in classifica" .

Esulta il presidente Confetti: "Ci consideravano già out al sorteggio, invece siamo primi in classifica" .
TRINITà 3 CASTELNOVO CAPITALE 4
TRINITA’: Scalabrini, Gambacorta (77’ Alessio Musi), Ravanetti, Giuseppe Saccardi, Minutolo, Bassoli, Fornari (56’ Tavaglione), Alex Musi (62’ Grasselli), Scarpato, Ceravolo, Favalli. A disp.: Desilvestro, Guidetti, D’Arcangelo, Francesco Diletto, Salvatore Diletto, Campani. All.: Geo Saccardi.
CASTELNOVO CAPITALE: Briglia, Meluzzi, Mjekra, Notari, Lo Russo, Maicol Peila, Prifti (65’ Sironi), Passerini, Habib (92’ De Giuseppe), Fomov, Arcopinto. A disp.: Croppi, Romei, Peretti, Ovi, Mortillaro, Corti, Nobili. All.: Davide Peila
Arbitro: Foa (Abelli – Piccinini; 4° uomo De Matteis tutti di Parma).
Reti: 12’ Arcopinto; 16’ Gambacorta; 19’ Minutolo; 31’ (rig.), 53’ Habib; 41’ Meluzzi; 69’ (rig.) Ceravolo.
Note: spettatori 250 circa. Espulso al 53’ Fomov per doppio giallo. Nei Giovanissimi 5-2 per il Trinità trascinato dal tris di Bolondi e dagli acuti di Barani e Comstri; per gli ospiti double di D’Onofrio.
"Ci davano per spacciati già al sorteggio, ma siamo primi in classifica". Esulta a fine gara il presidente Gabriele Confetti di un Castelnovo Capitale leader del girone C del Montagna e seguito da tifosi colorati e chiassosi. "Complimenti ai ragazzi, perché hanno creato tanto e hanno retto nonostante l’inferiorità numerica. Ora ci giochiamo la qualificazione", spiega un soddisfatto Davide Peila. Nel turno infrasettimanale, il Trinità ha lottato con i denti reagendo sul campo alla mazzata del giudice sportivo, ora la contesa si sposterà sui tavoli della giustizia sportiva con un controricorso da cui il club cianese confida nella restituzione dei 3 punti tolti contro la Querciolese.
Partenza a razzo dei bismantovini: la new-entry Arcopinto slalomeggia e s’inventa un destro calibrato che s’insacca con l’aiuto del palo. Reazione immediata dei locali che capitalizzano due palle inattive nel giro di 3’: alla battuta lo specialista ex granata Favalli che pennella in mezzo prima per lo stacco vincente di Gambacorta e per la rabbiosa incornata dello stopper Minutolo, ormai uno specialista (a segno anche l’anno scorso in maglia Querciolese). Il Trinità sfiora il tris, ma questa volta la deviazione di Scarpato trova la risposta di Briglia. Ancora lo scatenato Arcopinto si guadagna un contestato penalty che il freddo Habib insacca per il pari. Su perfetto cambio di campo, pregevole stop a rientrare del terzino Meluzzi che dai 20 metri spara un sinistro per il sorpasso sul 2-3 proprio a ridosso dell’intervallo. Nella ripresa azione manovrata del Castelnovo con suggerimento per il destro di Habib che, anche grazie ad una deviazione, diventa imprendibile per il poker degli ospiti. La fiscale espulsione del mediano Fomov rianima il Trinità e un lancio lungo innesca il fin lì evanescente ex pro Ceravolo con destro che viene respinto dalla traversa. Il secondo rigore di serata è guadagnato da Minutolo per una trattenuta veniale in area sugli sviluppi da corner e lo stesso Ceravolo insacca a fil di palo. Il forcing del Trinità non è fortunato quando Scarpato centra un palo esterno a 2’ dal gong e dopo 7’ di recupero scatta la festa castelnovese assieme con la tribuna occupata dal tifo biancorosso.
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