Cavallino di corto muso. Ogunseye spezza il tabù e Trombini salva i tre punti

Il Pontedera crea pericoli con Italeng e Martinelli, i cambi sono stati decisivi. Dopo 27 anni arriva un successo allo stadio Mannucci: gli amaranto secondi.

22 settembre 2024
Ogunseye spezza il tabù e Trombini salva i tre punti

Renzi contrastato da un avversario

di Matteo Marzotti

AREZZO

L’Arezzo sfata il tabù, vince a Pontedera per la seconda volta nella sua storia dopo l’unico successo della truppa di Cosmi, datato 13 aprile 1997. Ma ciò che più conta sono i tre punti su un campo e contro un avversario ostico, segnali di passi in avanti sul piano della mentalità e dell’organizzazione. Troise conferma il 4-3-3 ma con novità. Lazzarini scala al centro della difesa, facendo coppia con Gigli. Righetti rileva Coccia, mentre a destra l’intenzione sarebbe quella di schierare Montini ma un guaio muscolare lo manda in tribuna. Dentro Settembriniquindi, con Renzi in difesa. La prima occasione è per il Pontedera: Corona, il figlio d’arte, ci prova dalla distanza. La risposta dell’Arezzo è sui piedi Tavernelli al 4’ con un tiro a giro (suo unico lampo) sul quale Tantalocchi è attento. L’Arezzo tiene il possesso palla, fraseggia ma non trova l’ultimo passaggio tra centrocampo e attacco, con Pattarello costretto spesso a fare tutto da solo. Il Pontedera si copre e cerca la ripartenza sugli esterni che permette a Perretta di andare via sulla destra e mettere al centro dove Italeng in acrobazia manca di poco il bersaglio. Arriva un’altra ghiotta occasione per i padroni di casa: Martinelli al 33’ si vede negare sugli sviluppi di un calcio d’angolo il gol da un intervento magistrale di Trombini, tra i migliori in campo. Prima dell’intervallo altra occasione per Pattarello che non trova la porta e per Sala, servito da Corona al limite dell’area piccola, ma alza troppo la mira. Si val riposo sullo 0-0.

Nella ripresa l’Arezzo prende coraggio, anche se la prima occasione è sempre del Pontedera e sempre di Corona. Al 67’ Troise opta per quattro cambi: dentro Santoro, Coccia, Guccione e Gaddini per Pattarello, Settembrini, Tavernelli e Chierico. Poco dopo si fa male anche Gigli e allora dentro va Gucci. L’Arezzo si ritrova così con una linea difensiva con centrali adattati, nessuno di ruolo, e una propensione al gioco offensivo. Un rischio che paga Troise visto che all’81’ Coccia pennella un cross perfetto sul secondo palo dove Ogunseye sbuca, facendo valere la propria fisicità e il senso del gol, infilando Tantalocchi per il vantaggio. Un gol pesantissimo che porta fiducia andando a festeggiare sotto i circa 300 aretini arrivati al Mannucci. Nel finale il Pontedera ci prova con Italeng e Ragatzu senza fortuna. Apprensione per Trombini nel recupero per un problema alla caviglia, ma il portiere stringe i denti e al 97’ può festeggiare per un successo esterno che mancava da marzo. Il trittico partito da Pontedera, che passerà martedì con il Gubbio e si chiuderà domenica con la Ternana, inizia nel migliore dei modi.

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