Cesena, a Chiavari contro una big in ripresa. Toscano: "Serviranno coraggio e personalità"

Bianconeri ancora senza Donnarumma e Shpendi. Corazza è affaticato ma ci sarà. Sotto osservazione la volatile fase difensiva

26 ottobre 2023

di Daniele Zandoli

Finite le neopromosse, il Cesena finalmente torna a giocare con le elette, le protagoniste, le ambiziose del campionato, stasera la Virtus Entella. "Sono state due partite diverse – osserva Mimmo Toscano alla vigilia del match – con Sestri abbiamo concesso perché è squadra ben organizzata e sa giocare. Col Pineto il match era sotto netto controllo, potevamo fare altri gol se fossimo stati più cinici, abbiamo creato tanto fino al 95’, rischiando qualcosa perché quando porti tanti uomini in area avversaria puoi prendere una ripartenza. Inoltre abbiamo preso un gol evitabilissimo. Dobbiamo continuare a portare tanti uomini in area avversaria ma prestando maggiore attenzione alle ripartenze altrui".

Giusto, il gol del pareggio abruzzese e il secondo del Sestri gridano vendetta per come sono nati e cresciuti, graziosamente regalati da una fase difensiva abbastanza distratta. "Però ho rivisto grande intensità, poi è chiaro che il giudizio finale viene influenzato dal risultato. Avessimo vinto a Pescara si sarebbe parlato di prova di forza del Cesena. Abbiamo imparato su quali dettagli dobbiamo lavorare e ci abbiamo lavorato sodo".

A Chiavari non rientrano Shpendi e Donnarumma ed è una cattiva notizia, soprattutto perché il ragazzo albanese offre soluzioni che in questo momento la squadra non sa proporre. "Cristian è guarito a vedere i risultati degli esami cui si è sottoposto, però sente ancora un disturbo e quindi continuiamo a non rischiarlo. Donnarumma rientrerà lunedì".

L’Entella tenta da anni di rientrare in cadetteria, spende un sacco di soldi, sembra sempre essere la favorita per organico e ambizioni, poi si ferma ai play off come il Cesena. "Tenta da anni il salto di categoria, non era partita benissimo ma ora ha ritrovato continuità di risultati. Come al solito dovremo essere concentrati sulla nostra prestazione, dimostrando coraggio e personalità". Che sia giunto il tempo di vedere Francesconi in campo dall’inizio? “Quando ci sono incontri ravvicinati ci prendiamo mezza giornata in più per decidere chi schierare, non è pretattica, ma vogliamo vedere chi ha recuperato in pieno e chi no. Corazza ad esempio è ancora un po’ affaticato".

Si torna sulla permeabilità difensiva, problema da risolvere. "E’ un discorso generale, non di singoli. Se porti 13 giocatori a fare gol crei tante occasioni. Dietro dobbiamo migliorare e concentrarci di più. E’ ancora una volta un aspetto mentale: quando vai sul secondo gol di Ciofi non devi pensare di averla vinta perché sei subito punito. In quel momento qualcuno avrà pensato che tutto sarebbe diventato facile e abbiamo preso il gol del pareggio".

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