Cesena, i due ex compagni si ritrovano Varone e Kargbo sono certezze bianconere

Il centrocampista Ivan Varone e l’attaccante Augustus Kargbo sono gli ultimi arrivati in casa Cavalluccio. Insieme promettono grandi cose

di DANIELE ZANDOLI -
31 agosto 2023
Cesena, i due ex compagni si ritrovano  Varone e Kargbo sono certezze bianconere
Cesena, i due ex compagni si ritrovano Varone e Kargbo sono certezze bianconere

di Daniele Zandoli

"Ritengo la rosa completa e competitiva, abbiamo migliorato un po’ dappertutto, di qui alla fine del mercato vedremo, ma siamo convinti di avere inserito i tasselli giusti dove si doveva crescere". Parole e musica di Fabio Artico direttore sportivo del Cesena a margine della presentazione dei due ultimi elementi giunti alla corte di Mimmo Toscano. Loro due, Ivan Varone e Augustus Kargbo, hanno la faccia di chi sa come vanno le cose nel mondo e questo può essere utile alla causa per l’obiettivo chiarissimo a entrambi: si punta decisi alla promozione.

Dal tigre al puma, con la speranza che quest’ultimo graffi di più. Si, perché Varone per tutti è ’il puma’ che si spera mantenga le promesse meglio di quanto abbia fatto “el tigre”, alias Ferrante. "E’ gente di qualità – continua Artico – Ivan è un elemento di sostanza, muscolare, completa il centrocampo con le caratteristiche giuste. Augustus completa per caratteristiche e predisposizione tattica il reparto offensivo. E’ duttile, forte nei fondamentali, può giocare da seconda punta, da trequartista e da esterno. Un vero jolly con cui completiamo il reparto".

Sul resto niente da aggiungere. Si lavora in queste ultime ore di mercato per collocare gli esuberi, ma se capita “l’affare” non si chiuderanno gli occhi. Rimpianti per colpi falliti, a cominciare da Mosti? "Nessun rimpianto, sono contento di come sono andate le cose – deciso il diesse – il mancato arrivo di Mosti è stata una scelta tecnica. Ho fatto una scelta tecnica". Toccherà al campo dare il voto di qui in avanti alle scelte, anche se, obiettivamente, la squadra sembra più completa dello scorso anno e si è inciso dove c’erano aree critiche.

Parola alle due new entry, a cominciare dallo scugnizzo napoletano, Varone. "Ho voluto fortemente venire al Cesena cogliendo una grande opportunità. Ci sono grandi aspettative su di me? Non ho mai avuto paura di tradire le aspettative e non succederà neanche stavolta. Mi alleno da tre mesi per essere pronto anche se non sono al cento per cento perché mi è mancato il lavoro con la palla. Andrò in forma allenandomi coi compagni". Che giocatore è? "Ho giocato in mediana a due, mezzala, se il mister mi chiede di giocare trequartista sono a disposizione". Massima duttilità da parte di entrambi, in grado di coprire diversi ruoli a seconda delle esigenze. "Se necessario giocherei anche in porta. In Romagna mi sono sempre trovato bene, anche quando giocai al Santarcangelo nella mia prima esperienza coi grandi. Questa piazza è nel mio destino sin da quando per un problema a un ginocchio mi curai a Cesena. Vi ho incontrato due volte, in B e in C con la Reggiana". Già, perché entrambi hanno destini comuni targati Reggio Emilia. Un parere su Augustus emiliano? "Un ragazzo d’oro, si mette a disposizione, ascolta. Allora aveva fame, negli spazi fa male".

Allora sentiamo il piccolo laterale della Sierra Leone che vuole assomigliare a Manè e che parla bene l’italiano. "La mia è una storia lunga, vengo dall’Africa dove giocavo per strada, sono arrivato giovanissimo al Campobasso in D, poi il torneo di Viareggio, a Crotone in B, poi Reggio Emilia, ancora Crotone (esordio in A) e di nuovo Reggiana. Ivan? Una bravissima persona, cerca di aiutare tutti, in campo è aggressivo, fra di noi c’è molto feeling, mi ha fornito l’assist giusto nei playoff per il mio gol con la Reggiana al Bari”. Poi spara alto e non si nasconde. "Il mio obiettivo? La promozione del Cesena arrivando a 10 gol e almeno 5 assist".

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