Civitanovese: 400 biglietti per il playout salvezza contro il Notaresco
La Civitanovese affronta il Notaresco nel playout decisivo per la salvezza. Disponibili 400 biglietti per i tifosi.

Ivan Visciano, capitano della Civitanovese
Sono 400 i biglietti a disposizione dei tifosi della Civitanovese che domenica si giocherà alle 16 la salvezza allo stadio Savini contro il Notaresco nel playout. Il numero è insufficiente ad accontentare tutti, comunque una notizia non sgradita perché l’ipotesi iniziale era di 300 biglietti. Sul campo, Visciano e soci avranno a disposizione un solo risultato su 3 nei 120 minuti: la vittoria. "Stavolta – dice il capitano – non possiamo sbagliare davvero. È una partita secca, ci giochiamo la vita. Il Notaresco ha giocatori di buona qualità, Infantino, ma anche altri. Incontreremo una squadra diversa da quella affrontata in campionato. Lo abbiamo visto dal loro cammino: sembravano retrocessi, poi sono risaliti". Nonostante sia un veterano, per Visciano sarà il primo playout della carriera. "Ho sempre disputato playoff – spiega il mediano classe 1987 –, ma non credo cambi molto. Ricordo Casertana-Turris, un ambiente poco facile. Ciò che conta molto è arrivare a queste gare nel miglior modo possibile. Per quanto mi riguarda, sicuramente l’età avanza e gli acciacchi ci sono, però darò tutto me stesso, come ho sempre fatto. Tengo tanto a questa piazza". Nonostante la vittoria, a San Benedetto i supporters avevano mostrato di non gradire la prova offerta, respingendo i giocatori andati sotto la curva al triplice fischio. Poi, l’intervento del tecnico Bugiardini aveva fatto cambiare loro idea. "I tifosi hanno un po’ ragione – riflette Visciano –, quando non vengono i risultati è normale aspettarsi una contestazione. Non possiamo far altro che ricambiare il loro sostegno sul campo".
L’allenatore Bugiardini è intervenuto ai microfoni della trasmissione "Lunediretta", tornando sull’episodio: "capisco i supporters - ha commentato –, lavoriamo tutta la settimana e non sempre riusciamo ad esprimerci come vogliamo. Spero che domenica saremo un corpo unico, poi ognuno tirerà le somme". Senza nascondersi, il tecnico ha toccato anche altri argomenti: "la società – le parole del mister – si è trovata dalla Promozione alla serie D nel giro di due anni, è normale incontrare qualche difficoltà. Però, se poi si va in tv e si parla di serie C o B, il tifoso pensa ad una presa in giro. Tuttavia, gli errori del presidente sono stati commessi per il suo troppo amore verso la Civitanovese. Su questo posso giurare".
Francesco Rossetti
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