Civitanovese, la protesta dei tifosi. Chiesto a Profili di lasciare il club
Appesi striscioni in diverse zone della città contro il patron che ancora non ha rilasciato nessuna dichiarazione

Lo striscione appeso alla rotonda del Polisportivo
Continua imperterrita la contestazione della tifoseria organizzata nei confronti del patron Mauro Profili. Ieri mattina la città si è svegliata tappezzata da striscioni che invitavano il vertice societario a lasciare la società. Sono stati affissi segnatamente in piazza XX Settembre, al Lido Cluana, sul sottopasso di via Buozzi e alla rotatoria del Polisportivo. Tutti riportavano il medesimo messaggio: "Profili vattene". In un caso, è stato aggiunta la frase: "libera la Civitanovese".
La frattura tra ultras e presidente sembra quindi insanabile e l’appello lanciato proprio due giorni fa dal tecnico Luigi Bugiardini appare già lettera morta. Sui giornali, l’allenatore aveva invitato i tifosi a fare "un passo indietro" circa la contestazione, consigliando "un accordo" tra le parti. Le voci di corridoio sui possibili acquirenti non mancano, tra gli sportivi c’è chi ventila cordate locali e chi gruppi stranieri, ma tutto lascia il tempo che trova in assenza di dichiarazioni ufficiali.
Certo, il primo a dover chiarire le proprie volontà è proprio Profili, che non ha ancora parlato dopo la sconfitta di Notaresco. Anche sul web, la maggioranza del popolo rossoblù non sta dalla sua parte, ma c’è qualcuno disposto a spezzare una lancia in favore del vertice societario. In particolare, si sostiene quel concetto degli "errori commessi per il troppo amore verso questi colori", già espresso da Bugiardini in diretta televisiva. Sempre in rete, Daniele Maria Angelini ha risposto ad un tifoso che parlava di "siparietto" dello stesso presidente onorario circa le critiche mosse nei confronti di Bugiardini: "nessuno – ha scritto Angelini – sta incolpando nessuno. Abbiamo perso la partita contro una squadra alla nostra portata e chi perde non ha mai ragione. La libertà di espressione dà la possibilità ad ognuno di esprimersi".
Anche il capitolo squadra rimane completamente sospeso, nessun allenamento è in programma. I giocatori sono legati al club rossoblù fino al 30 giugno, poi saranno liberi di accasarsi altrove. Anche questi discorsi prima o poi andranno affrontati, capendo chi sarebbe disposto a scendere di categoria. Andranno allontanate certe sirene, come un ambizioso Trodica che pare abbia messo i rossoblù Ismail Diop, Marco Passalacqua e Ramiro Capello Brunet nei propri pensieri. Ad essere legato per un altro anno di contratto al club rivierasco, è il tecnico Sante Alfonsi, che era stato esonerato a metà dicembre.
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