Civitanovese: settimana decisiva per il futuro del club tra Profili e nuovi investitori

Incontro cruciale tra Profili e imprenditori per il futuro della Civitanovese. Ripescaggio in serie D richiede oltre 100.000 euro.

di FRANCESCO ROSSETTI
10 giugno 2025
Un momento del derby tra la Civitanovese e la Recanatese

Un momento del derby tra la Civitanovese e la Recanatese

Nel mare magnum di dubbi e incertezze che riguardano l’ambiente della Civitanovese e il suo futuro, l’unica possibilità concreta è che questa settimana potrebbe essere quella decisiva per le sorti del club. Da una parte, è bene ribadirlo, l’eventualità che rimanga il patron Profili, dall’altra il passaggio di proprietà agli imprenditori interessati, nella fattispecie i rappresentanti di "Cosmo srl" e "Unyon Corsozio Stabile Scarl". Da quanto risulta l’incontro tra il presidente Profili e gli imprenditori avverrà presumibilmente giovedì, al "Circolo Canottieri Aniene" di Roma. L’appuntamento è stato concordato in seguito ad uno scambio di Pec e, fatta eccezione per la cena risalente ormai a tre settimane fa in un locale di Tolentino, non vi sono stati altri summit tra le parti. La sensazione più diffusa è che l’operazione difficilmente andrà in porto, anche considerando che per Profili lasciare non sarebbe cosa da niente. Ma ieri è circolata una voce del tutto dissonante: secondo alcuni, un incontro ci sarebbe stato nei giorni scorsi e la trattativa sarebbe a buon punto. Si tratta di una notizia priva di fondamento. Anche dagli ambienti vicini al presidente, nessuna conferma di tale scenario: solo smentite e, pure in questo caso, la sensazione che alla fine la Civitanovese resterà all’attuale proprietà. Persino ad un altro interprete di questa vicenda non risultano informazioni di precedenti e positivi summit. Insomma, il caso si presenta come un piccolo giallo che però potrebbe essere risolto a stretto giro di posta.

Intanto, la Lega nazionale dilettanti ha comunicato i termini per le domande di ripescaggio al prossimo campionato di serie D. Le richieste dovranno pervenire nel periodo compreso tra il 3 luglio e il 7 dello stesso mese (ore 14). Quest’anno vi è una novità particolare: per quanto riguarda le cifre da sborsare, oltre alla somma di 24.000 euro (che comprende i diritti d’iscrizione, la tassa associativa, l’assicurazione dei tesserati, ecc…) e alla fideiussione bancaria di 31.000 euro, servirà un’ulteriore somma di 50.000 euro "quale contributo straordinario". Morale della favola: per provare ad essere riammessi in serie D bisognerà avere fin da subito la disponibilità di oltre 100.000 euro e questo potrebbe comportare una prima importante scrematura dei tanti club intenzionati a fare domanda. Allo stato attuale, il team adriatico avrebbe poche chance di essere riammesso.

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