Civitanovese: vittoria contro Sambenedettese e playout decisivo con Notaresco

La Civitanovese evita la retrocessione diretta grazie alla vittoria sulla Sambenedettese e si prepara al playout contro il Notaresco.

di FRANCESCO ROSSETTI
6 maggio 2025
Vilka realizza la rete del pareggio della Civitanovese

Vilka realizza la rete del pareggio della Civitanovese

In fin dei conti, non si poteva chiedere molto di più dalla giornata di domenica scorsa. Considerando tutte le variabili del caso, il destino è stato favorevole, se non benevolo, concedendo alla Civitanovese la possibilità di un playout che domenica la vedrà impegnata sul campo del Notaresco. Certo, l’obiettivo di giornata, vincere in casa della Sambenedettese, è stato raggiunto ed è bene partire da questo presupposto. Ma a ciò, si sono aggiunti il pareggio del Roma City e la sconfitta dell’Isernia che hanno permesso a Visciano e soci di archiviare la tremenda ipotesi della retrocessione diretta e, meglio ancora, quella del pre-spareggio tra penultime. Raggiunta la quartultima posizione, ecco la trasferta in Abruzzo con il solo esito del successo disponibile nei 120 minuti. Per pretendere di meglio, cioè una gara interna con 2 risultati disponibili, agli esiti sfavorevoli di Roma City e Isernia avrebbero dovuto far seguito anche la non affermazione del Notaresco (gli abruzzesi hanno vinto contro il Chieti) o addirittura la sconfitta del Sora sul campo di un Atletico Ascoli già salvo. Insomma, una combinazione molto fortunata. Se poi ci si sofferma su quanto stava accadendo fino al minuto 83 del Riviera delle Palme, con la Civitanovese sotto di un gol ed un principio di contestazione della tifoseria, è bene tirare un grandissimo sospiro di sollievo e pensare soltanto a come spuntarla domenica. Il primo ad essere passato dallo sconforto alla liberazione nel giro di alcuni minuti, è il patron rossoblù Mauro Profili: "è una vittoria meritata – commenta –, non credo che abbiamo ricevuto regali dalla Samb, poi è chiaro che non avessero grande fame di vittoria. Ma è stato così anche per le altre squadre coinvolte nella lotta salvezza. Piuttosto, penso alla troppe occasioni sciupate, anche se poi siamo riusciti a ribaltarla. Vero è che, ad un certo punto, abbiamo rischiato di subire il raddoppio. Forse i ragazzi erano bloccati mentalmente". Proprio citando il cognome del vertice societario, i supporters rossoblù avevano scandito il coro "meritiamo di più" quando, a metà ripresa, erano apparsi i fantasmi della retrocessione diretta. "I tifosi fanno i tifosi e noi facciamo la società – replica Profili –. In campo ci vanno i giocatori, non i dirigenti. Ma adesso pensiamo alla gara di domenica, una battaglia all’ultimo sangue". Il precedente dice bene alla Civitanovese, che al Savini di Notaresco riuscì a strappare un successo in occasione della gara d’esordio di mister Silva, lo scorso 26 gennaio (1-2). "Quello che è accaduto in campionato non c’entra nulla – conclude –, questa è tutta un’altra partita e loro partiranno favoriti avendo due risultati su tre. Infantino? Un grandissimo giocatore, speriamo di non trovarlo in forma".

Francesco Rossetti

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