Concorezzese, il cambio imprevisto. Organico rifatto per il neo mister

Nei piani del direttore sportivo Glauco Paggetta doveva essere un’estate "tranquilla". Nel senso che il grosso della "ricostruzione" era stato fatto dodici mesi fa e tra l’altro con risultati immediatamente soddisfacenti vista la conquista della finale playoff contro la Casati Arcore. Ma certi piani, si sa, sono fatti per non essere rispettati. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo e così è successo a Concorezzo.

L’avvicendamento in panchina di Gabriele Raspelli – andato alla Vis Nova – con Cristian Bertoni, evidentemente non nei piani societari, appunto, ha avuto come effetto domino l’esigenza di cambiare alcune pedine aumentando a dismisura il lavoro dell’esperto dirigente milanese. Non si riparte di nuovo da zero, ma poco ci manca in casa Concorezzese. "E in più mettiamoci la difficoltà del girone B sia a livello qualitativo con tante squadre attrezzate per vincerlo e quantitativo essendo l’unico a 18 squadre" dice Paggetta che ha allestito una rosa di 25 elementi di cui 12 pescati da altre squadre e qualche giovane promosso dalla juniores. Tra le new entry spicca il nome del difensore Alessandro Sosio, per molti anni nella Giana anche in Serie C.

Di seguito la rosa. PORTIERI: Christian Galimberti (2001), Alessandro Carella (2004, Calvairate), Davide Ratti (2005, juniores). DIFENSORI: Samuele Carotta (2006, juniores), Filippo Guaitani (2004), Davide Dossena (2004), Alessandro Sosio (1994, Giana), Stefano Papa (1995, Settalese), Simone Parma (1992), Lorenzo Veneruso (2003, Casati Arcore), Davide Dionisi (2002, Ac Lissone).

CENTROCAMPISTI: Marco Farina (2004), Jason Mascioni (2005, juniores), Riccardo De Ponti (1994, ColicoDerviese), Davide Missaglia (2005), Alex Di Noi (2006, Pro Sesto), Davide Mantegazza (2001, Mariano), Tommaso Zangari (1997), Francesco Messina (2004, Casati Arcore), Noah Grandi (2005, Brusaporto).

ATTACCANTI: Francesco Galati (2006, juniores), Mattia Beretta (2002, Vibe Ronchese), Pierluigi Lo Re (1998), Simone Merlini (2003), Luca Bianchi (2002, Luciano Manara).