Cosmi e Semplici lanciano il derby: "Arezzo-Perugia senza pronostico"

Serata amarcord al Pietro Aretino. L’ex difensore: "Sento spesso Indiani, ha raccolto meno di quanto meritava"

13 dicembre 2023
Cosmi e Semplici lanciano il derby: "Arezzo-Perugia senza pronostico"

Cosmi e Semplici lanciano il derby: "Arezzo-Perugia senza pronostico"

di Luca Amorosi

AREZZO

Un tuffo nel passato prima di guardare al prossimo futuro, che assume i colori del derby più sentito, quello tra Arezzo e Perugia. È ciò che è avvenuto nella serata di lunedì scorso, quando l’evento organizzato da Orgoglio Amaranto con la conduzione del giornalista Andrea Avato nella suggestiva cornice del teatro Pietro Aretino in via Bicchieraia ha riacceso le luci dei riflettori sui protagonisti delle due promozioni dalla D alla C1 del 1996 e del 1998. Due trionfi che hanno un comun denominatore, quel Serse Cosmi in panchina perugino di nascita e aretino d’adozione che è il più grande doppio ex dell’attesissima sfida di lunedì 18 dicembre alle 20.30 al Comunale. L’allenatore, a margine della serata, ha parlato anche di questo: "Arezzo e Perugia sono due grandi realtà del calcio italiano, con tifoserie che meritano ben altro rispetto a quello che hanno vissuto negli ultimi anni. Spero sia una partita bella, con tanto pubblico e con quel sano campanilismo che rende tutto più affascinante. Mi auguro infine che la prossima volta che si affronteranno lo facciano per un obiettivo più grande". Ma Cosmi non era l’unico doppio ex presente all’evento denominato appunto "Cosmilandia": accanto a lui per tutta la serata c’era Marco Di Loreto, difensore centrale protagonista della doppia promozione prendendosi anche i ranghi di capitano e che lo stesso Cosmi volle portarsi con sé a Perugia in serie A. Centoventi presenze con il Cavallino sul petto con quattro gol a referto, poi una parentesi a Viterbo prima di cinque stagioni con il Grifone nella massima serie, con la bellezza di 162 presenze e 11 reti. Tra i ricordi delle vittorie dei campionati e tantissimi aneddoti, c’è stato modo di parlare per un momento del presente. Lo ha fatto un altro grande ospite, Leonardo Semplici, passato da Arezzo sia da allenatore che da giocatore, quando collezionò 25 presenze e due reti nella stagione della promozione in C2. Semplici ha dedicato parole dolci a Paolo Indiani, suo allenatore per ben nove stagioni: "Indiani è un tecnico bravo e molto preparato. Lo sento spesso ancora oggi perché il nostro rapporto è rimasto ottimo. È una persona che stimo e da allenatore forse ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato". Semplici non ha mai giocato o allenato a Perugia, a differenza di Pierfrancesco Battistini, altro gradito ospite che può vantare di aver vinto un campionato di serie D con entrambe: ad Arezzo da attaccante, con 17 reti segnate nella stagione 199596; a Perugia da allenatore nel 201011, quando affrontò anche gli amaranto da avversario. Una sfilata di personaggi amatissimi del calcio aretino che hanno scritto pagine importanti anche nella vicina Umbria e che rappresentano dunque l’anteprima perfetta per il prossimo derby. Una partita che arriva in un momento delicato, soprattutto per l’Arezzo: una vittoria varrebbe molto più dei tre punti per il morale della squadra e della tifoseria.

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