Cuoricini per l’Olandesina. Pistoiese, il derby è tuo. Estasi con Simeri-Maloku. Prato messo in un angolo

In un Melani tutto vestito di arancione la squadra di Villa domina la partitissima. Apre l’attaccante napoletano, nella ripresa il 2-0 che chiude i conti è dell’esterno. Il ritorno alla vittoria dopo tre turni porta in classifica il quarto posto in solitario.

di Redazione Sport
17 febbraio 2025
In un Melani tutto vestito di arancione la squadra di Villa domina la partitissima. Apre l’attaccante napoletano, nella ripresa il 2-0 che chiude i conti è dell’esterno. Il ritorno alla vittoria dopo tre turni porta in classifica il quarto posto in solitario.

In un Melani tutto vestito di arancione la squadra di Villa domina la partitissima. Apre l’attaccante napoletano, nella ripresa il 2-0 che chiude i conti è dell’esterno. Il ritorno alla vittoria dopo tre turni porta in classifica il quarto posto in solitario.

Pistoiese 2 Prato 0

PISTOIESE (3-5-2): Cecchini; Accardi (27’ st Mazzei), Polvani, Bertolo; Stickler (16’ st Cuomo), Greselin, Maldonado, Boccia (16’ st Maloku), Kharmoud (16’ st Basanisi); Sparacello (24’ st Pinzauti), Simeri. A disp. Valentini, Mosti, Grilli, Giometti. All. Villa.

PRATO (4-3-2-1): Fantoni; Giusti (34’ st Robi), Conson, Galliani (41’ st Diana), Girgi; Remedi (26’ st Rossi), Mazza (36’ st Azizi), Limberti; Di Stefano, Cozzari; Magazzu (26’ st Iuliano). A disp. Gariti, Ciavarelli, Videtta, Innocenti. All. Mariotti.

Arbitro: Lascaro di Matera.Marcatori: 37’ Simeri, 38’ st Maloku.Note: ammonito Mazza. Angoli 7-2. Recupero 1’, 5’.

Il Melani che esplode, l’urlo della Curva Nord, l’esultanza al triplice fischio, la festa sugli spalti. Bastano pochi, ma estremamente significativi, frame per raccontare il pomeriggio da favola vissuto dalla Pistoiese. Un derby dominato e vinto con merito al termine di novanta minuti di controllo pressoché totale, col portiere arancione chiamato in causa solo una volta e quello laniero che, al contrario, è uscito dal rettangolo verde con la palma di migliore in campo nelle file del Prato. Con prepotenza, intelligenza e qualità, la squadra arancione si è ripresa i tre punti che mancavano da quasi un mese, ma soprattutto ha inchiodato un Prato che era arrivato a Pistoia in buona salute e che di fatto non ha saputo mai essere pericoloso. Per la Pistoiese è la vittoria del riscatto dopo tre domeniche caratterizzate da amarezza, sfortuna e episodi che hanno inciso negativamente sui risultati e sulle sorti della stagione dell’Olandesina. Ma soprattutto è un successo che, pur non spostando gli equilibri in classifica visto il successo del Forlì, ora in vetta da solo, potrà dare a Villa e ai suoi ragazzi la carica e l’energia necessaria per un finale di stagione da onorare, a prescindere da quello che sarà il verdetto finale.

La cronaca: l’inizio di partita fa pensare ad una gara a ritmi alti, poiché già in dieci minuti ci sono due occasioni da segnare sul taccuino. All’8’ Stickler entra in area e va a contrasto con Girgi, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare la massima punizione. Due giri di lancette più tardi risponde il Prato con Di Stefano, il cui tiro termina sopra la traversa. Col passare dei minuti la partita cala di intensità, con le due compagini che si studiano e non vogliono lasciare spazi all’avversaria. Lo spazio però lo trova eccome Greselin al minuto 37, servendo una palla in profondità perfetta per Simeri. Il numero nove, da posizione molto defilata, lascia partire un destro mortifero che bacia il palo prima di insaccarsi in rete e far esplodere il Melani.

Nel secondo tempo la Pistoiese fa vedere di non volersi accontentare di un solo gol di scarto e flirta col raddoppio in un paio di circostanze, prima con Greselin e poi col subentrato Pinzauti. Al 32’ squillo del Prato col sinistro in diagonale di Cozzari su cui è attento Cecchini, preludio al raddoppio che arriva al 38’. La discesa di Pinzauti trova smarcato Basanisi, il tiro del dieci viene rimpallato e diventa un assist perfetto per Maloku, che con un destro di controbalzo fredda Fantoni e chiude anticipatamente il derby. Il finale è pura accademia per Bertolo e compagni, col triplice fischio che viene puntualmente accolto da un Melani vestito a festa con oltre 2700 spettatori.

Michele Flori

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