Dalle critiche a leader indiscusso. L’Arezzo si gusta il suo Pattarello

Sul banco degli imputati un anno fa il fantasista ora determinante a suon di prestazioni convincenti

di AREZZO -
9 gennaio 2024
Dalle critiche a leader indiscusso. L’Arezzo si gusta il suo Pattarello

Dalle critiche a leader indiscusso. L’Arezzo si gusta il suo Pattarello

di Luca Amorosi

Da giocatore sul banco degli imputati a protagonista assoluto. Da incompiuto a uomo mercato. In meno di un anno Emiliano Pattarello ha sconfessato anche i suoi più ferrei detrattori e spazzato via le critiche a suon di prestazioni convincenti. Facendo parlare il campo, in pratica, ha smesso di far parlare di sé se non per la qualità delle sue giocate e l’appetibilità del suo cartellino. I più attenti ricorderanno che circa un anno fa – era il 21 gennaio 2023 – il numero 10 amaranto si era fatto espellere contro la Sangiovannese per una reazione scomposta. L’, in dieci, subì il pareggio e perse due punti pesanti. Fu il momento più basso di Pattarello in amaranto: Indiani nel post-partita non nascose la stizza per l’accaduto e più di qualcuno nei giorni seguenti lo avrebbe voluto fuori squadra. Il direttore Giovannini ci mise una pezza, annunciò una punizione disciplinare e fece rientrare tutto nei ranghi. Una possibile sliding door della storia recente che ha preso la direzione giusta, tanto che oggi l’ si ritrova in mano un calciatore maturato: a livello mentale, ma anche dal punto di vista puramente tecnico.

Non è un caso che a metà stagione in C abbia già fatto più gol (quattro) che lo scorso anno (tre, poule scudetto compresa) tra i dilettanti. Gol a cui vanno aggiunti i ben sei assist che ne fanno un giocatore che incide in quasi un gol su due di quelli segnati finora dal Cavallino. Inoltre, l’attaccante non è più caduto nelle provocazioni, né si è fatto innervosire dai ripetuti falli subiti. Anzi, questa sua predisposizione a subire fallo si sta rivelando un’arma in più: contro il Perugia fece espellere Seghetti e sabato scorso ha fatto ammonire due giocatori del Rimini.

Questa rapida crescita, insomma, lo ha portato da essere altalenante in D a risultare inamovibile in C, dove si trova più a suo agio. Lui che la terza serie l’aveva già sperimentata con le maglie di Renate, Arzignano e soprattutto Trento, dove realizzò 4 gol in 32 presenze, potrebbe adesso migliorare le sue statistiche, sempre che le vie infinite del calciomercato non lo portino in B già in questa finestra invernale. La Reggiana è sempre la prima pretendente, ma le parti sono ancora lontane: l’ chiede almeno 200mila euro, anche a seguito della prestazione extra-large contro il Rimini; gli emiliani vorrebbero spenderne meno della metà.

Intanto, parallelamente, Giovannini e Cutolo si muovono per completare il reparto d’attacco. In cima alla lista nelle ultime ore c’è Riccardo Forte del Sestri Levante, già otto reti in questa stagione. Più seconda punta che centravanti, però, per cui resta valido anche il nome di Lorenzo Pinzauti, in uscita dal Lecco in B. Per gli altri reparti, trattativa a buon punto per il terzino del Gubbio Corsinelli, che darebbe il via libera all’uscita di almeno uno tra Zona e Poggesi.

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