D’Amore "Imolese, la risposta che volevo"

A Imola è tornato il sereno. E’ bastata una vittoria, meritata, contro l’Aglianese, per ridare tranquillità all’ambiente rossoblù, dopo le nubi comparse in settimana sul cielo del Bacchilega, portate dal ko al debutto col Mezzolara e dall’inaspettato addio del responsabile del settore giovanile Sintini. Poi, sul campo, sono arrivati tre punti d’oro per l’Imolese, non banali, contro una delle indiziate per la promozione in serie C.

"Abbiamo fatto ciò che avevamo preparato in settimana, giocando una buona partita, condotta bene, contro una squadra forte – dice D’Amore –. Potevamo e dovevamo chiuderla prima, ma in campo ci sono anche gli avversari, per cui non è facile. Questa prestazione è la risposta che avevo chiesto alla squadra dopo la prestazione opaca contro il Mezzolara: i ragazzi sono stati bravi".

Ora, piedi per terra e lavorare per raggiungere nuovi obiettivi: questo il mantra di D’Amore per dare continuità.

"Ora non bisogna montarsi la testa, è solo una vittoria: non eravamo dei brocchi prima e non siamo una squadra di vertice adesso. Bisogna lavorare, coi nostri tempi e seguendo la nostra filosofia, dando tutto in allenamento e in partita".

Dal tecnico, alla dirigenza, a gustarsi il successo contro l’Aglianese al Galli c’era anche il numero uno rossoblù, Domenico Altomonte, che ha fatto chiarezza su alcune situazioni societarie, compreso l’addio di Sintini.

"Sono state fatte alcune valutazioni e abbiamo deciso assieme di salutarci, visto il buon rapporto che Sintini ha con Savini. Non c’è stata nessuna divergenza, semplicemente Francesco non rientrava più nei nostri piani – spiega Altomonte, affrontando anche il tema riguardante il nuovo organigramma –. Lo faremo in maniera dettagliata entro il 30 settembre: siamo serenissimi e tranquilli, siamo una bella famiglia, che sta crescendo di settimana in settimana. La base è solida e potremo arricchirla ancora di più. Un primo bilancio a due mesi dal nostro insediamento? Siamo nei tempi che ci eravamo prefissati, anzi, determinati obiettivi li abbiamo già raggiunti, sia in campo che a livello societario. Sapevamo che era ed è durissima, ma l’Imolese avrà un futuro".

Altomonte si è poi espresso anche sul discorso riguardante il punto di penalizzazione che quasi l’Imolese dovrà scontare in campionato, a causa del mancato pagamento degli stipendi di giugno. "Era già calcolato, il -1 probabilmente arriverà, ma abbiamo preferito destinare i fondi per sistemare cose più importanti: non ci sono nubi".