Delusione Carpi Al 93’ gol beffa del Fanfulla
In vantaggio ad inizio ripresa, i padroni di casa sprecano, si fanno raggiungere e poi superare a un nulla dal triplice fischio finale

di Davide Setti
CARPI
Quello che succede nei 30’ finali di Carpi-Fanfulla, dove la squadra di Serpini conosce la prima sconfitta stagionale, entra di diritto nel manuale di quello che non si deve fare in una partita di calcio quando si è in vantaggio.
Dopo aver girato a vuoto per 45’, i biancorossi avevano trovato il vantaggio grazie a Saporetti su rigore e poi si sono divorati clamorosamente tre contropiedi con superiorità numerica davanti a Libertazzi per il 2-0, subendo due reti da matita rossa difensiva nel finale, nelle uniche due volte in cui i lombardi hanno calciato verso la porta biancorossa. Un suicido ai massimi termini, che accende ancora una volta la luce sulla fragilità della squadra biancorossa, già rimontata da Corticella, Prato e Borgo prima del disastro di ieri. Il primo ko stagionale ha evidenziato tutte le difficoltà del Carpi (con Mandelli in regia unica novità rispetto a Fidenza) nel trovare spazi contro un Fanfulla arroccato dietro, protetto da dieci uomini dietro la linea della palla. Per 45’ il Carpi ha mosso la palla lentamente, con le idee annebbiate nei 16 metri. Solo Arrondini con tre conclusioni alte ha provato a impensierire Libertazzi. Nella ripresa la nebbia è stata spazzata via da un lampo di Cortesi, che con un cambio di passo e il fallo subito da Cabri in area si è procurato il rigore, trasformato da Saporetti. In quel momento la gara si è messa sui binari che il Carpi voleva: il Fanfulla ha dovuto provare a giocare alzando la squadra di 10 metri e i biancorossi sono andati a nozze in ripartenza, creando cinque clamorose occasioni per il 2-0. Prima Mandelli non ha trovato il passaggio decisivo al limite, poi dopo il colpo di testa alto di Arrondini, è stato Forapani a non servire i compagni in un gigantesco tre contro uno al limite, quindi Saporetti prima ha sparato out col mancino dopo il dai e vai con Arrondini e poi, su palla rubata da Cortesi e assist di Arrondini, ancora il bomber ravennate davanti a Libertazzi ha centrato il portiere. Troppi errori per non essere pagati. Anche perché con l’ingresso di Tentoni da trequartista per Arrondini (Cortesi punta) il Carpi ha perso ogni incisività offensiva.
Così Suardi di testa, dopo una rimessa laterale lunga, ha firmato il pari, ma nel finale è arrivata anche la doppia beffa. Coi biancorossi in 10 per il ko di Maini (falciato al limite, fallo non visto, gli si è girato il ginocchio) a cambi esauriti, al 93’ da un’incursione di Pelucchi (male Tcheuna e Larhrib) è arrivato il tocco di Cocuzza. Carpi brutto, sprecone e distratto.
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