Derby, un tifoso speciale: "Forlì, sei forte: vai deciso"

Alberto Calderoni, storico capitano e bandiera del club biancorosso, attende con trepidazione la sfida col Ravenna: "Gara molto importante" .

di FRANCO PARDOLESI
21 marzo 2025
Alberto Calderoni, storico capitano e bandiera del club biancorosso, attende con trepidazione la sfida col Ravenna: "Gara molto importante" .

Alberto Calderoni, storico capitano e bandiera del club biancorosso, attende con trepidazione la sfida col Ravenna: "Gara molto importante" .

Alberto Calderoni, per tutti Kalle: capitano con il record di 448 partite e 17 gol, tra campionato e coppa, con la maglia biancorossa dal 1991 al 2008. Una seconda pelle col suo numero 6 e la fascia del Forlì al braccio in 14 stagioni. La squadra a cui ha dedicato una carriera che poteva ambire a ben altri livelli. E oggi, come tanti sportivi forlivesi l’ex libero dei galletti passa i giorni che precedono la sfida col Ravenna con partecipazione.

Come vive Calderoni una vigilia così sentita sotto San Mercuriale?

"Sento l’importanza del match come tutti i tifosi. Domenica ci sarà una cornice importante con la nostra squadra meritatamente protagonista".

Nel 2004-05 ha vissuto uno spareggio nei playoff per conquistare la C1 proprio coi giallorossi: sensazioni paragonabili?

"Purtroppo quella volta andò male e dopo l’1-1 in casa perdemmo il ritorno 2-0 a Ravenna. Anche quella fu una sfida molto sentita, ma in un calcio diverso da quello di oggi".

La gara di domenica, però, si avvicina a un vero e proprio match di playoff.

"È proprio così. In incontri così importanti tutti i protagonisti in campo dovranno essere consapevoli dell’importanza dell’incontro . A partire dal direttore di gara, che dovrà essere così intelligente da arbitrare con la consapevolezza che le sue decisioni potrebbero decidere un intero campionato".

A inizio stagione pensava che il Forlì fosse così forte?

"Non conoscevo i tanti giocatori nuovi che, poi, hanno dimostrato di essere all’altezza".

E mister Miramari?

"Non conoscevo nemmeno lui però anno scorso ho assistito al match perso dal Forlì 4-0 in casa del Corticella, rendendomi conto che la sua squadra sviluppava un gioco molto efficace".

Sensazione che si è confermata in questo campionato.

"Miramari, infatti, è stato molto bravo a dare al gruppo una identità ben precisa e una mentalità vincente. Con un gioco sempre propositivo di un gruppo molto coeso, fattore molto importante a tutti i livelli".

E il Ravenna?

"Nella gara d’andata, che ho visto dal vivo, dopo un primo tempo giocato meglio dai galletti, i giallorossi sono stati bravi ad approfittare del leggero calo del Forlì andando sul doppio vantaggio grazie alle loro ottime individualità. Nel finale il Forlì poteva raddrizzarla, ma gli errori arbitrali hanno precluso ogni speranza".

Cosa consiglierebbe ai protagonisti biancorossi?

"L’importante è che la squadra scenda in campo con la testa libera. Certo che due settimane d’attesa avranno comportato un dispendio emozionale importante. I ragazzi dovranno essere bravi a gestire il match in ogni momento".

Ad esempio?

"Se, per ipotesi la partita fosse sullo 0-0 al 60’ il fattore mentale sarà decisivo. A quel punto il Forlì dovrà essere bravo a continuare a giocare e a crederci come la squadra ha fatto, in situazioni simili, in tante occasioni".

Cosa pensa dell’entusiasmo dimostrato dalla città?

"Il pubblico forlivese, in qualsiasi sport, ha bisogno di credere in un progetto, in una continuità di risultati. Voglio fare i complimenti a società, tecnici e giocatori per essere riusciti a ricreare un entusiasmo che ha bisogno di essere coltivato nel tempo al di là di come finirà la stagione".

Un entusiasmo che alla sua epoca a volte è mancato.

"All’inizio della mia carriera il nostro pubblico superava anche le tremila presenze. Era l’eredità dell’era d’oro di ‘Vulcano’ Bianchi. Toccammo punte di alto interesse nelle partite di campionato con Florentia Viola e Fano e in quelle di coppa con Foggia, Piacenza e ovviamente Milan, ma purtroppo furono episodi isolati".

Quale delle due squadre avrà più pressione?

"La squadra che dall’inizio deve vincere il campionato è il Ravenna... Mi auguro, però, che ci raggiunga in serie C tra due campionati". Parola di Capitano.

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