Dimissioni in blocco alla Recanatese: Guzzini e il CdA lasciano per un ricambio generazionale

Il CdA della Recanatese si dimette per favorire un ricambio generazionale. Guzzini ringrazia per il supporto e auspica continuità nei successi.

di ANDREA VERDOLINI
15 maggio 2025
Adolfo Guzzini non è più il presidente della Recanatese

Adolfo Guzzini non è più il presidente della Recanatese

Tutto come ampiamente previsto. Dal CdA della Recanatese sono scaturite le dimissioni dell’intero gruppo dirigente giallorosso, con il Patron Adolfo Guzzini in primis con l’intento, si legge testualmente, di "consentire un sano ricambio generazionale e garantire continuità di successi, ringraziando tutti coloro che in questi anni hanno dimostrato vicinanza, supporto e collaborazione alla Società." Con il Presidente lasciano l’incarico i vice Mauro Tanoni ed Angelo Camilletti ed i consiglieri Andrea Paoloni, Marco Cipolletta, Pino Bartolini, Fabrizio Sarnari e Franco Polenta. Laconiche le parole dell’ormai past-president: "Abbiamo sempre puntato ad avvicinare i giovani per garantire una crescita sana dei nostri ragazzi. Mi auguro di tutto cuore che questa politica venga continuata da chi proseguirà questo bellissimo percorso sportivo e sociale".

Ripercorsi poi gli ultimi otto anni, rimarcando i prestigiosi successi, tralasciando qualche "sanguinoso" dolore ma non vi è dubbio che il consuntivo di questa gestione è enormemente positivo con, al momento, la prima squadra nel massimo campionato dilettantistico nazionale, la Juniores ad inseguire un non utopistico sogno tricolore, rammentando il beneaugurante precedente del 2018, una compagine femminile che, per il secondo anno consecutivo, ha vinto il torneo di Eccellenza e non da ultimo, un vivaio con circa 390 tesserati, una cifra ragguardevolissima, considerando che il baricentro è quello di una cittadina di poco più di 20mila residenti.

Tuttavia, si legge, ci si "aspettava un maggiore coinvolgimento del territorio a supporto del progetto" ma forse, all’interno dello staff, questa tesi (veritiera) avrà trovato qualche risposta ricordando che "la migliore carità deve sempre iniziare in casa propria".

Qual è lo scenario, al momento, più probabile? Da quanto abbiamo appreso, se entro un congruo periodo di tempo (valutabile in un paio di settimane) nessuno dovesse bussare alla porta dei "dimissionari", non resta che consegnare le classiche chiavi al Sindaco, affidandosi alla Provvidenza. Tuttavia il "pianeta Recanatese" non può non essere attraente, considerando le già ricordate premesse, almeno per chi voglia fare calcio in maniera seria. In più, e su questo ci mettiamo la mano sul fuoco, tutti gli impegni, sino al 30 Giugno, verranno onorati, come d’altronde sempre puntualmente fatto e soprattutto, qualora si presentassero all’uscio imprenditori affidabili e con le idee chiare, con una progettualità convincente, non ci sarebbero nemmeno costi di acquisizione. Guardandosi attorno sono rarissime, vere mosche bianche, le Società che possono "andare sul mercato" con questi requisiti.

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