Dopo 5 vittorie è pari con la Jesina

Chiesanuova e Jesina si dividono la posta in palio in una partita ricca di occasioni, con un gol per parte e un'espulsione sfiorata per i padroni di casa. Il Chiesanuova rimane al secondo posto, a 3 punti dalla capolista Civitanovese.

13 novembre 2023

chiesanuova

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jesina

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CHIESANUOVA: Fatone, Molinari (21’st Corvaro), Iommi, Badiali (28’st Crescenzi), Canavessio, Monteneri, Pasqui (9’st Defendi), Bonifazi (39’st Morettini), Sbarbati, Mongiello, F.Carnevali (47’st Trabelsi). All. Mobili

JESINA: Pistola, Grillo (17’st Baah), Brega (33’st Dentice), Zandri, T.Capomaggio, Lucarini, Re (14’st Trudo), Zagaglia, Cordella, Pesaresi (22’st Belkaid), Marcucci. All. Strappini

Arbitro: Laura Mancini di Macerata

Reti: 5’st Canavessio, 24’st Cordella

Note: spettatori 300 circa; ammoniti Monteneri, Grillo, Marcucci, Canavessio, T.Capomaggio; corner 6-2; recupero 0’ e 6’

Il primo pareggio non fa felice il Chiesanuova e non solo perché pone fine alla super serie di 5 vittorie, ma perché l’ex matricola avrebbe meritato di più contro la giovane Jesina (meno di 23 anni l’età media dei titolari). I ragazzi di Mobili hanno creato maggiori chance potenziali ed effettive, avrebbero dovuto giocare gli ultimi 30’ con l’uomo in più e nel finale hanno creato la palla-gol per la vittoria. Sarebbe stata storica, quella del primato con la Civitanovese. Dopo 96’ a Villa San Filippo l’1-1 fa così proseguire le rispettive serie positive che arrivano a quota 6, le formazioni restano distanziate 3 lunghezze con il Chiesanuova che rimane al secondo posto con l’Urbino.

Moduli identici (4-2-3-1) e gara che parte forte con una rete per parte annullata giustamente. Poi mezzora senza sussulti. Molto meglio la ripresa che è subito aperta dall’inzuccata di Canavessio che sblocca il match. Strappini mette dentro Trudo e confida nel tridente ma al 17’ dovrebbe restare in 10, graziato Grillo. Il Chiesanuova non si accontenta e cerca il bis con l’innesto di Defendi. Nel momento migliore dei rivali, giocata di Trudo che sprinta e trova il fondo, cross al bacio e Cordella fa 1-1 (fine all’imbattibilità di Fatone dopo 537’).

Andrea Scoppa

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