Dopo il ko contro il Trestina parla il tecnico Bonura. "Sansepolcro incerto: ora cambiamo marcia»

Il Sansepolcro torna in campo dopo la sconfitta interna contro il Trestina, sfidando la Sangiovannese in una classica del calcio aretino. Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta, rendendo i punti in palio di grande importanza sotto il profilo psicologico. Il terreno del "Fedini" può essere un valore aggiunto per i valdarnesi.

4 novembre 2023
"Sansepolcro incerto: ora cambiamo marcia"
"Sansepolcro incerto: ora cambiamo marcia"

SANSEPOLCRO

"Abbiamo giocato una partita strana, condizionata dagli episodi. Sta di fatto che abbiamo perso e che la classifica non è bella". Così Marco Bonura commenta a bocce ferme la sconfitta interna per opera del Trestina nel giorno del suo ritorno dopo quattro anni sulla panchina del Sansepolcro. "Siamo stati autori di un buon primo tempo – prosegue – poi purtroppo vi è stato qualche errore, ma ci sta. Dispiace perché, dopo la vittoria di Cenaia, un altro risultato positivo sarebbe stato l’ideale e invece abbiamo perso contro un’avversaria che di fatto ha tirato in porta una sola volta, ripensando all’azione dalla quale è scaturito il rigore decisivo. Meno male che a distanza di pochi giorni si rigioca subito, perché dobbiamo superare le nostre incertezze. Sfidiamo un’avversaria, la Sangiovannese, che deve migliorare la propria classifica e in più è un altro derby che arriva a ruota; speriamo di poterci riprendere quanto ci è mancato mercoledì scorso al Buitoni". Tornerà in campo Civilleri? "No, è ancora indisponibile a causa del problema muscolare, anche se sarà l’unico assente". Ha intenzione di apportare qualche variazione negli schemi di gioco della squadra? "Il problema non è poi questo, perché fino all’intervallo i ragazzi erano stati all’altezza della situazione e avevamo trovato anche la rete del vantaggio, cosa che non è avvenuta nella ripresa. Ciò significa che dobbiamo tenere per tutti i 90 minuti il ritmo che avevamo nei primi 45". Sangiovannese-Sansepolcro è una classica del calcio aretino e della stessa serie D: due avversarie tradizionali che si sono incrociate anche ai tempi della C2 e della Promozione, quando ancora non esisteva l’Eccellenza.

Una sfida da sempre sentita. Stavolta non sarà così e quindi i punti in palio assumono un peso enorme anche sotto il profilo psicologico, tanto più che entrambe sono reduci da un ko.

Il terreno del "Fedini" può essere un valore aggiunto per i valdarnesi e il Sansepolcro dovrà tenere presente anche questo aspetto.

Claudio Roselli

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