Due binari Ravenna fra coppa e campionato. Ma ora la testa va alla sfida con San Marino

Domani giallorossi in campo sul sintetico di Cattolica. Mister Marchionni potrebbe recuperare Amoabeng per la panchina

di ROBERTO ROMIN
1 marzo 2025
David Lordkipanidze (Foto Zani)

David Lordkipanidze (Foto Zani)

Coppa e campionato. Il Ravenna sogna da grande. E, intanto, si cimenta su binari paralleli. Per la finale di Coppa Italia di mercoledì 12 marzo a Teramo (ieri è stato comunicato l’orario d’inizio, che sarà le 15.30), la macchina organizzativa – tifosi e società – è già in moto. E non può prescindere dagli incroci di campionato. Domani, sul sintetico del ‘Calbi’ di Cattolica, diventato nel frattempo la ‘casa’ del San Marino, i giallorossi sfideranno i titani, impelagati nella lotta per non retrocedere. Ma poi, a ridosso della finale di Coppa, dovranno affrontare la Zenith Prato. A tal proposito, ieri è arrivata anche la ratifica da parte della Lnd, che la sfida coi toscani è stata anticipata a sabato 8 marzo, con fischio d’inizio alle 17.30.

La truppa di mister Marchionni sta preparando il match contro il San Marino. Il tecnico giallorosso potrebbe recuperare, almeno per la panchina, il difensore Amoabeng. Restano fuori causa invece i vari Ilari, Nappello, Venturini e Onofri, oltre all’ex Mereghetti, che si è infortunato appena arrivato al mercato di riparazione. Fra i giocatori tornati in organico a pieno regime, c’è David Lordkipanidze. Dopo l’espulsione rimediata a Ponte a Egola contro il Tuttocuoio, il ventiquattrenne mediano georgiano ha dovuto saltare per squalifica le gare contro Pistoiese, Sasso Marconi e Imolese: "È stata una sofferenza enorme seguire la squadra dalla tribuna per 3 partite di fila. Nella vita, tuttavia, bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Ora sono finalmente rientrato e non vedo l’ora di affrontare le ultime 10 gare, fra campionato e Coppa. Io lo farò al massimo".

Proprio lo stop forzato ha interrotto il percorso di Lordkipanidze che, tra l’altro, era entrato alla grande nei meccanismi tattici del centrocampo giallorosso: "Il ritmo partita è un’altra cosa. Stare fermi 3 settimane non mi ha aiutato di certo, però, per il sottoscritto, è stato una sorta di ‘mini ritiro’, perché, durante il periodo di stop, ho fatto tanti lavori ‘extra’, sia di forza, sia di corsa, col preparatore atletico".

Con Ilari bloccato dall’infortunio muscolare, il rientro a pieno servizio del centrocampista georgiano può far dormire sonni tranquilli a mister Marchionni. Sul grado di concentrazione e sugli obiettivi nel mirino, non ci sono dubbi: "È tutto nelle nostre mani. Stiamo vivendo il momento con grandissimo entusiasmo e con la massima serenità. Nello spogliatoio c’è grande concentrazione. Dipende davvero tutto da noi". E intanto incombe la sfida di domani a Cattolica: "Come tutte le partite – ha concluso Lordkipanidze – sarà una gara a sé. Il San Marino è una squadra che andrà affrontata con l’atteggiamento giusto. Come? Fin dall’inizio dovremo incanalare il match sui nostri binari".

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