Due frecce per la Pistoiese. Maloku e Corvino volano

Il mercato della Pistoiese non si ferma, anzi. Gli arancioni non si accontentano di puntellare la rosa numericamente ma le ultime operazioni alzano il livello dal punto di vista qualitativo. Massimo Taibi non vuole lasciare niente al caso e gli acquisti, a distanza di una manciata di ore, di Rajan Maloku e Vincenzo Corvino ne sono la dimostrazione. Il nome più altisonante è sicuramente quello di Corvino, nato a Lecce nel 1991 e reduce da una stagione divisa tra Campobasso e Casarano. Negli anni precedenti ha lasciato il segno soprattutto con la maglia del Fasano, con cui è andato in doppia cifra per quattro anni consecutivi griffando 54 gol e più di 20 assist in 121 presenze. Numeri da top del reparto, soprattutto considerando che Corvino in carriera ha sempre giocato da ala mancina, prevalentemente in un tridente offensivo. Il suo arrivo che va a completare la batteria d’attaccanti della Pistoiese, che ora in rosa vanta cinque elementi con caratteristiche complementari e che possono sposarsi benissimo tra loro. Il pugliese è un giocatore più mobile rispetto a Cardella e Tascini e col suo estro potrà decidere le partite anche subentrando dalla panchina.

Toccherà a Giacomarro e al suo staff alternare e gestire nel miglior modo possibile tre pezzi da novanta che, se messi nelle giuste condizioni, potranno regalare soddisfazioni alla squadra arancione. Per quanto riguarda la collocazione in campo, Corvino dovrebbe agire come una delle due punte, ma non è da escludere un impiego sulla fascia in caso di utilizzo del 4-4-2. Anche l’arrivo di Rajan Maloku rappresenta la ciliegina su un reparto, in questo caso quello degli esterni, che necessitava di un altro giocatore per allungare le rotazioni. Parlare del classe 2004 come di una semplice "aggiunta" è però riduttivo. Cresciuto nelle giovanili dell’Arezzo, nella scorsa stagione ha ben figurato in maglia Aglianese, mostrando di essere un calciatore duttile ed estremamente costante. In maglia neroverde, Maloku ha giocato spesso a sinistra come quinto di centrocampo. Pur essendo un destro naturale, negli ultimi anni è migliorato molto anche nell’utilizzo del piede debole e ad oggi si può dire di fatto che sia un calciatore perfettamente ambidestro. Una caratteristica d’estrema importanza, soprattutto nel calcio moderno. Come detto di Corvino, anche nel caso di Maloku dovrà essere bravo l’allenatore arancione a trovare la giusta collocazione in campo senza trascurare il gioco delle quote. A sinistra il posto dovrebbe essere di Di Benedetto (2004), mentre a destra finora ha giocato Diodato, che però è un 2005 e non potrebbe quindi essere rimpiazzato dall’ex Arezzo senza inserire una quota in un altro reparto. Enigmi e quesiti da sciogliere nelle settimane che mancano all’inizio della stagione. Intanto però la Pistoiese sta diventando sempre di più un’opera vicina al proprio compimento.

Michele Flori