Eccellenza. Cristiani ha già cambiato il Camaiore in 3 mosse
Il nuovo tecnico Pietro Cristiani ha portato una ventata di ottimismo al Camaiore, con Fabio Biagini avanzato nel ruolo di trequartista e Alessio Adami rilanciato nell'undici titolare. Con Geraci ristabilito, la squadra ha vinto la prima partita della sua gestione.

Come ti cambio il Camaiore. L’avvento del nuovo tecnico Pietro Cristiani, che ha subito portato una ventata di ottimismo in casa bluamaranto vincendo la prima partita della sua gestione (per quanto contro l’ultima della classe Geotermica), ha comportato una svolta in tre mosse tattiche. Se il modulo è rimasto il 4-3-1-2 ("Credo che la squadra sia stata costruita per questo sistema di gioco, che io conosco avendolo fatto in passato" ha rivelato l’ex Tau), le modifiche sono state invece negli interpreti in mezzo al campo. La novità principale apportata da Cristiani è stata quella di avanzare capitan Fabio Biagini nel ruolo di trequartista. Per il 38enne viareggino si tratta di un ritorno alle origini (era il ruolo che faceva da bambino) dopo che in tutti questi lustri tra Eccellenza e D era stato quasi sempre impiegato come play basso. Nel rombo di centrocampo Cristiani ha subito alzato Biagini da vertice basso a vertice alto, abbassando di conseguenza Da Pozzo da braccetto. L’altra mezzala domenica a Larderello invece l’ha fatta il classe 2004 (figlio e nipote d’arte) Alessio Adami, rilanciato nell’undici titolare dal nuovo allenatore dopo che con Polzella era finito un po’ ai margini. E proprio il giovane Adami e il vecchio Biagini hanno costruito l’azione del gol che già al terzo minuto ha sbloccato l’incontro. Poi ci ha pensato Geraci, pienamente ristabilito dopo lo stiramento, a segnare il raddoppio.
Quando Cristiani riavrà Amico come interno vedremo dove collocherà le quote. "In futuro potremmo fare anche un 4-2-3-1 mettendo i due terzini under e alzando Borgia ala destra – confessa Cristiani – per ora sono contento di quello che ho visto. Volevo la squadra decisa, non paurosa, corta e alta. Biagini in trequarti non è un esperimento. Lui sa fare tutti i ruoli del centrocampo. Adami mi ha subito colpito nei primi allenamenti a livello di gamba e di forza esplosiva: ha un bel “motore“. Sono però ancora un po’ preoccupato perché vedo che quando la palla cel’hanno gli avversari noi abbiamo troppe ansie e tensioni".
Simone Ferro
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