Eccellenza, domenica l’ultima giornata del girone d’andata. Castelfidardo, ci sei. Jesina poco convinta. Osimana senza spunto
ANCONA Il Castelfidardo si prende la scena, per le squadre anconetane, nella penultima gi...
Il Castelfidardo si prende la scena, per le squadre anconetane, nella penultima giornata di andata in Eccellenza. La formazione di Giuliodori, dopo 7 pareggi consecutivi (10 in totale), torna alla vittoria (mancava dalla terza giornata) espugnando Montegiorgio di misura. A risolvere la sfida una girata di testa dell’ex Morganti dopo una manciata di minuti dal fischio d’inizio. "E’ arrivata finalmente la vittoria che aspettavamo da tanto – esclama Giuliodori, allenatore del Castelfidardo –. Meritata, su un campo difficile, contro una squadra che ha lottato dal primo all’ultimo secondo. Siamo stati bravi a passare subito in vantaggio, poi un po’ sfortunati nel non chiudere la partita. Nella ripresa abbiamo retto l’urto non correndo grossi pericoli. L’importante era portare a casa il risultato pieno e ci siamo riusciti".
Non va oltre il pari invece l’Osimana a Macerata conquistando l’ottavo risultato utile consecutivo. I "senzatesta", dopo aver rischiato di capitolare nel primo tempo con il palo di Tortelli e nella ripresa con un rigore reclamato (invano) dai locali, finiscono in crescendo colpendo un palo con un tiro cross di Buonaventura e sfiorando più volte la rete nel finale. "Nel finale abbiamo avuto varie occasioni – le parole del mister osimano, Aliberti –. Il bello della nostra squadra è che chi subentra dà la stessa qualità di prestazione del compagno sostituito, un particolare importante per cercare di fare un campionato esaltante". Domenica tra Maceratese e Osimana è stato un antipasto della finale di Coppa Italia di Eccellenza che si riproporrà il 21 dicembre, per un derby sempre sentito e che ha registrato purtroppo incidenti prima e dopo la partita tra le due tifoserie. Anche se il servizio d’ordine predisposto per il derby ha lasciato un po’ a desiderare con la curva maceratese che ha iniziato a svuotarsi almeno un quarto d’ora prima del triplice fischio.
Domenica amara per la Jesina che patisce la seconda sconfitta consecutiva in trasferta. Dopo il ko nel derby di Osimo i leoncelli cadono anche a Urbania e sempre di misura. Decisivo nel finale il colpo di testa di Mangiarotti. "Abbiamo disputato una partita normale, non il salto di qualità che dovevamo fare – il pensiero di Strappini, allenatore della Jesina –. In questo campionato quando fai partite normali spesso non porti a casa nulla. C’è un equilibrio incredibile. Spero che ci serva da monito per il proseguio del campionato". E domenica arriva la capolista Civitanovese.
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