Eccellenza: in vista degli anticipi di sabato 1 marzo. Camaiore: è qui la festa. Zebre, è allarme rosso
Fervono i preparativi per la “festa scudetto“ a Camaiore dove sabato in uno dei tre anticipi della 25ª giornata di...

Fervono i preparativi per la “festa scudetto“ a Camaiore dove sabato in uno dei tre anticipi della 25ª giornata di...
Fervono i preparativi per la “festa scudetto“ a Camaiore dove sabato in uno dei tre anticipi della 25ª giornata di Eccellenza (gli altri due saranno Viareggio-Pontebuggianese e Cenaia-Cuoiopelli) basterà anche un punto ai bluamaranto di Pietro Cristiani nello scontro diretto contro la seconda della classe Sestese (che al momento insegue alla siderale distanza di -16... quando mancano 6 giornate al termine della regular season) per ottenere la matematica promozione diretta in Serie D con ben 5 turni d’anticipo. E considerato che il Camaiore in questo campionato non ha mai perso una partita e che specialmente in casa è stato un vero e proprio rullo compressore (con 10 vittorie e 2 pareggi 0-0 sulle 12 gare interne) oltre al fatto che fra le mura amiche del Comunale nel nuovo anno solare 2025 non ha ancora mai preso gol (l’ultima rete subita risale a 495 minuti di gioco fa, dall’ultima d’andata col Pontebuggianese vinta 2-1)... beh, al di là di scongiuri e scaramanzie, tutti i dati portano a pensare che la festa è dietro l’angolo.
Chi invece ha numeri impietosi è il Viareggio: Carpita e compagni hanno vinto una sola gara sulle 8 disputate nel 2025 e in ben 6 di queste non ha segnato. Nelle 9 partite del girone di ritorno Christian Amoroso (in foto) ha raccolto 9 punti (2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte), 2 in meno del suo predecessore Stefano Santini nelle prime 9 del girone d’andata (il tecnico era stato esonerato dopo il pari interno 0-0 proprio con la Sestese ad inizio novembre 2024). Amoroso dopo il k.o. delle zebre 2-0 a Sesto Fiorentino (3ª sconfitta di fila per i bianconeri) ha dichiarato: "È stata una prestazione inaccettabile di cui mi assumo piena responsabilità. Ho visto troppo poco, da tutti. In campo non eravamo assolutamente noi. Abbiamo fatto troppo poco contro un avversario stanco, che col minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato. Ho visto una squadra mentalmente messa non bene. Ed è solo colpa mia...perché dovevo capire che durante la settimana occorreva lavorar più sotto l’aspetto mentale e meno su quello tattico". La sua panchina ora può ritenersi a rischio?
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