Fano calcio, il direttore sportivo Canestrari. "Dobbiamo vincere tutte le partite. Questo club rappresenta la città»
"Il prossimo anno saliremo una o più categorie. Vogliamo crescere in mentalità nel rispetto degli avversari".

"Il prossimo anno saliremo una o più categorie. Vogliamo crescere in mentalità nel rispetto degli avversari".
Il Fano Calcio continua ad essere in testa al Girone B di Terza Categoria – granata a 48 punti, Real Metauro, secondo a 39 – ma sabato scorso al "Mancini" ha trovato qualche difficoltà a superare un coriaceo Casa33 Pesaro. Con i pesaresi che erano addirittura riusciti a rimontare, arrivando al pareggio. "Si è vero – dice il direttore sportivo Roberto Canestrari –. Abbiamo sofferto più del previsto contro il Casa33, che come fanno tutte le altre squadre contro di noi, ha giocato la partita della vita. Non stiamo vivendo un gran momento di forma e sabato ci mancavano alcune pedine importanti come Guei, Sabattini, Mea e Bianchi, ma questo non deve essere assolutamente una giustificazione, perché tutti i giocatori devono essere pronti, soprattutto quando mancano i titolari. Si poteva quindi fare meglio col Casa33, anche perché noi non dobbiamo gestirlo il campionato, ma ogni partita la dobbiamo comunque giocare. Questo anche in vista del prossimo anno, nel quale probabilmente saliremo almeno di una categoria, se non forse più di una".
A questo proposito appare chiaro che tra gli obiettivi del Fano in questa stagione c’è anche quello di vincerle tutte. "Vincere tutte le partite è fondamentale – risponde il diesse Canestrari – perché solo con questa mentalità vincente possiamo migliorare nel gioco e, in generale, il gruppo si può unire meglio. Non bisogna gestire, ma bisogna giocare per vincere e stupire, sempre con il massimo rispetto per tutte le squadre. Se poi le altre squadre giocano bene e ci costringono a un risultato striminzito, ben venga. Ma noi rappresentiamo la città di Fano e dobbiamo essere assolutamente protagonisti in ogni situazione". Il vantaggio dopo appena 4’ sembrava aver messo in discesa la gara, invece è arrivato il pareggio e alla fine c’è voluto un rigore segnato da un 41enne, Joel Apezteguia per rimettere il naso avanti a un quarto dal termine. "Essendo partiti in ritardo come società e squadra – conclude Canestrari – c’è sempre soddisfazione per quanto ottenuto da questo gruppo. I giovani ci hanno stupito, stanno giocando molto bene, anche se in queste ultime partite vanno un po’ a fasi alterne, mentre ottime prestazioni sono arrivate da subito dai più esperti. Però è importante che dopo un periodo in cui quasi tutti hanno tirato il fiato, si torni ai livelli iniziali".
sil. cla.
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