Federico Gagliardini: "Crescita e promozione in D con la Maceratese"

Il portiere Gagliardini racconta la stagione vincente della Maceratese, tra sfide, infortuni e la guida di Possanzini.

di LORENZO MONACHESI
15 maggio 2025
Per Federico Gagliardini è stata la seconda stagione alla Maceratese

Per Federico Gagliardini è stata la seconda stagione alla Maceratese

"Quest’anno sono migliorato come giocatore perché l’allenatore mi ha chiesto cose nuove, che non avevo mai fatto e ciò mi ha fatto crescere e a interpretare il ruolo in modo nuovo. E poi abbiamo vinto il campionato". Federico Gagliardini, portiere della Maceratese, svela cosa gli lascia questa stagione conclusasi con la promozione in D. "È stato un anno bellissimo, emozionante, impegnativo, ricco di colpi di scena, vissuto sotto pressione perché è così quando devi fare un torneo di vertice e sei chiamato a vincere ogni volta". I colpi di scena non sono mancati come afferrare lo spareggio all’ultima giornata. "Ci speravo, anche se la percentuale era bassa. Ma confidavo nello spareggio perché la K Sport avrebbe giocato a Urbino che in casa ha conquistato molti punti perdendo solo una volta". È stato un anno che ha riservato per Gagliardini una fase complicata quando si è infortunato a Osimo. "Un momento crudele, anche perché eravamo attesi dalle sfide contro la seconda e contro la K Sport. Ho lavorato sodo per recuperare al più presto". È stato fuori e ha seguito i compagni dalla tribuna. "Quanto è stata dura, ho cercato di aiutare i compagni dando ai colleghi più informazioni possibile".

La Maceratese ha avuto un’idea di gioco ben precisa con Possanzini che ha trovato le chiavi giuste per convincere i giocatori. "Il tecnico e la dirigenza sono stati bravi a scegliere gli interpreti con le caratteristiche giuste al gioco di Possanzini, noi ci siamo messi a sua disposizione. Il tecnico ci ha trasmesso conoscenze e competenze che una volta messe in pratica ci hanno dato dei vantaggi". La costruzione del basso, con gli avversari a pressare alti, ha fatto correre più di un brivido ai tifosi. "Capisco cosa si percepisce fuori, ma ci siamo presi questi rischi perché i vantaggi sono maggiori con questo tipo di gioco".

Gagliardini pensa ai primi giorni della preparazione. "La Maceratese, a differenza di altri, non ha mai nascosto le sue ambizioni". Non sono mancate le parate complicate. "L’intervento più difficile è stato domenica nello spareggio quando in tuffo ho deviato la conclusione rasoterra e angolata di Fiorani". Domenica a Montecchio si giocherà la finale playoff tra i locali e il Tolentino. "C’è da vedere come la K Sport supererà la delusione per le due batoste, mentre il Tolentino arriva all’appuntamento più spensierato, con meno pressione".

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