Feralpi inizio da incubo Ora Vecchi è sotto esame

di Luca Marinoni

SALÒ (Brescia)

Sin dall’estate la FeralpiSalò guardava a questa sua prima, storica stagione in serie B con la consapevolezza di dover affrontare un cammino assai difficile. Nello stesso tempo lo slancio trasmesso dalla promozione dalla C lasciava comunque presagire un impatto per lo meno positivo con il torneo cadetto. La realtà dei fatti, invece, è andata nella direzione che nemmeno il tifoso più pessimista avrebbe immaginato. Quattro sconfitte in altrettante partite, dieci gol al passivo e ancora nessuno all’attivo. Un bilancio che imprigiona in coda la matricola gardesana e che rende quanto mai propizia la pausa per gli impegni delle nazionali. Mister Vecchi e i suoi giocatori avranno così a disposizione due settimane per lavorare, ricompattarsi e presentarsi nelle giuste condizioni sabato 16 settembre per conquistare i primi punti della stagione (possibilmente tre) con il Modena. Tutto questo per una situazione delicata, che sta spingendo molti a chiedersi cosa non sta funzionando in casa verdeblù.

A tal proposito sono diversi i punti che vengono posti al centro dell’attenzione, a cominciare dalle condizioni ancora non ottimali di diversi giocatori che hanno avuto problemi fisici durante la preparazione sino allo stato di forma, tutto da definire, dei vari acquisti che sono giunti da un mercato reso difficile dalla necessità di rispettare il budget previsto e dallo scarso "richiamo" della matricola gardesana. C’è però un aspetto che merita di essere approfondito. In effetti alcuni protagonisti della promozione stanno pagando più del previsto il salto di qualità necessario per salire in B (da Carraro ad Hergheligiu sino a Bergonzi), al di là dell’intenzione della società gardesana di salvaguardare lo zoccolo duro della compagine capace di vincere il campionato, pare che la FeralpiSalò che si sta presentando a queste prime partite del torneo cadetto abbia un’anima ben diversa rispetto a quella propositiva e coraggiosa ammirata in serie C.