Fermana: retrocessione in Eccellenza e trattative per un nuovo progetto con Pileri
La Fermana affronta la retrocessione in Eccellenza e avvia trattative con Francesco Pileri per un nuovo progetto.

La carezza del mister della Samb dopo l’ultima partita Foto Zeppilli
Sono giorni in cui pensare al campo e all’ultima, inutile, giornata di campionato è assolutamente difficile in casa Fermana. L’Eccellenza è ufficialmente una realtà da domenica scorsa ma in realtà il "forte sospetto" di una discesa nel dilettantismo regionale c’erà già da diverso tempo. E dunque come affrontare una gara come quella di domenica a Castlfidardo, tra l’altro con una squadra che invece ha blindato la salvezza con il blitz di Ancona? Facile pensare che in campo, su entrambi i fronti, ci saranno solo quei giocatori che finora hanno avuto meno minutaggio e anche qualche ragazzo magari da vedere all’opera per il futuro. Di sicuro sugli spalti ci sarà il tifo organizzato. Lo avevano detto dall’inizio della presa di posizione: in casa non saremo sugli spalti ma in trasferta saremo presenti. E così è stato a Termoli e Spra, solo per citare le ultime, ma a Castelfidardo non mancheranno di certo. La loro presenza "Solo per la maglia" come riporta lo striscione che in ogni match esterno viene esposto, non è mai mancata. Presenti in tribuna ma anche in attesa di conoscere i segnali che arrivano dall’esterno. La trattativa con il gruppo straniero in cui il Ternano Francesco Pileri è il referente italiano, va avanti. E’ stato il manager ternano a confermare che tra il 2 e il 6 maggio ci sarebbero stati incontri, probabilmente decisivi, a Fermo per trovare la quadra decisiva e iniziare con il nuovo progetto. Bloccate dunque le interlocuzioni che erano state avviate ad esempio con l’Afc Fermo già da un po’ di tempo e dunque la famiglia Simoni, con in testa Gianfilippo, avrebbe deciso di puntare diritto su Francesco Pileri per disegnare il futuro immediato e non solo della Fermana, ovviamente omologa della ristrutturazione debitoria in tribunale permettendo, per la quale si attende il passaggio dei 60 giorni per eventuali opposizioni dei creditori. Di questo nuovo progetto farà sicuramente parte, per ferma volontà di Pileri e anche dello stesso Simoni, il direttore generale Federico Ruggeri per il quale Pileri ha avuto parole estremamente positive e che dunque ci sarà ancora, magari curando direttamente l’aspetto tecnico con il ruolo di direttore sportivo occupato finora da Michele Paolucci, sul quale pesa il giudizio negativo di Pileri. In campo a Castelfidardo dunque ma con la testa altrove, attendendo la fumata bianca decisiva ma stavolta non dalla Cappella Sistina ma dalla Casetta Rossa in Viale Trento.
Roberto Cruciani
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