Fermana: trattativa in stallo, patto di riservatezza blocca le comunicazioni

La trattativa per la Fermana è bloccata da un patto di riservatezza. Nessuna risposta dai protagonisti, attesa per l'esito.

di ROBERTO CRUCIANI
31 maggio 2025
La trattativa per la Fermana è bloccata da un patto di riservatezza. Nessuna risposta dai protagonisti, attesa per l'esito.

La trattativa per la Fermana è bloccata da un patto di riservatezza. Nessuna risposta dai protagonisti, attesa per l'esito.

Microfoni spenti e cellulari che squillano a vuoto. Ma tanto nessuno risponde in orbita Fermana in questo periodo. Non sono mancati i tentativi di contattare i protagonisti di questa trattativa che ormai va avanti da tempo ma non c’è stata alcuna risposta. Solo un cordiale "c’è un patto di riservatezza tra le parti e quindi non possiamo parlare". E’ quanto, cordialmente c’è da dire è arrivato da tutti i fronti.

Partiamo dalla parte canarina con la sponda ufficiale nella famiglia Simoni che detiene il 100% delle quote e dunque è l’interlocutore principale cui far riferimento; al loro fianco in questa stagione ma anche in questa fase di trattativa il direttore generale Federico Ruggeri. Sia Gianfilippo Simoni che il direttore Ruggeri hanno risposto alle domande dei giornalisti fino a qualche giorno, o settimana fa. Ma proprio negli ultimi giorni i telefoni hanno iniziato a squillare a vuoto. Il motivo è proprio nel patto di riservatezza che le parti hanno deciso, e sottoscritto, di tenere fino alla conclusione della trattativa. Che essa sia con finale positivo oppure con fumata nera.

Stesso discorso dall’altra parte con il manager ternano Pierfrancesco Pileri assai gentile e disponibile nei primi giorni a spiegare la volontà del gruppo di imprenditori internazionali di interessarsi alla Fermana e anche gli obiettivi da raggiungere. Tante le interviste, anche con massima disponibilità, su questo fronte. Ma da qualche giorno le risposte arrivano a monosillabi o in formato molto ridotto. Anche per lui, che al momento è il volto ufficiale degli imprenditori italo-maltesi interessati, è subentrato il patto di riservatezza e dunque nulla c’è da dire fino al termine della trattativa.

A dire il vero l’auspicio di molti fermani che attendono, ovviamente senza strapparsi i capelli l’esito della trattativa, era che una fumata bianca arrivasse già nella giornata di martedì nell’atteso confronto che sarebbe dovuto avvenire faccia a faccia. Forse anche per questo era stata tirata a lucido la Cops con taglio dell’erba, per presentare il suo vestito migliore. Ma l’incontro è avvenuto in videoconferenza seppur confermando che a brevissimo giro si inizierà a programmare la prossima stagione. Ma il tutto è molto difficile da decifrare e da raccontare. Senza interlocutori che rispondono al telefono e senza più neanche riferimenti certi cui chiedere, si può solo restare ad osservare i giorni che passano con un’omologa ancora da attendere come condizione fondamentale per guardare al futuro.

Roberto Cruciani

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