Forlì, a Prato un altro duro esame. Toscani delusi ma coriacei in casa

Domani la capolista sfida una squadra che subisce pochi gol (9) al ‘Lungobisenzio’ ed è reduce dal blitz a Imola

di FRANCO PARDOLESI
8 marzo 2025
Francesco Campagna nel 2-0 all’andata sul Prato: suo il raddoppio (Callegari)

Francesco Campagna nel 2-0 all’andata sul Prato: suo il raddoppio (Callegari)

Una partita da vincere a tutti i costi. A due settimane del match clou col Ravenna, la truppa biancorossa affronta domani la trasferta allo storico stadio Lungobisenzio tana del Prato, una delle grandi deluse del campionato in corso. La squadra toscana, infatti, agli albori della stagione veniva accreditata tra le protagoniste del girone D ma, così come Pistoiese e Piacenza, non ha saputo mantenere le aspettative.

A 8 tappe dallo striscione d’arrivo la squadra allenata da mister Marco Mariotti, che abitualmente opta per il modulo 4-3-1-2, naviga con 35 punti in settima posizione, a 10 lunghezze dal quinto posto utile per l’accesso ai playoff. L’esperto tecnico della squadra laniera, che ha preso il posto di Maurizio Ridolfi a metà ottobre, vanta un curriculum di oltre trecento panchine in serie D divise tra Nuorese, Monterosi, Torres, Carbonia, Arezzo, Aprilia, e Albalonga, squadra con cui ha vinto la finale playoff 2017-18 del girone G.

Nell’anticipo di sabato scorso il Prato ha espugnato 0-1 il campo dell’Imolese grazie alla rete segnata da Di Stefano nella ripresa. Un risultato arrivato dopo due ko per 2-0 con la Pistoiese in trasferta e col San Marino in casa. Altre due le sconfitte interne dei toscani, per mano di Tuttocuoio (0-1) e Ravenna (0-3). Negli altri dieci incontri sul suo campo il Prato ha raccolto 20 punti, frutto di cinque vittorie ed altrettanti pareggi.

La difesa del Prato, sesta del girone con 24 gol incassati, è ancor più compatta nei match casalinghi nei quali ha subìto solo 9 reti. Ex biancorosso in campo domani il 35enne Diego Conson, al centro della difesa dei galletti per 36 gare (con una rete) nell’ultimo campionato di serie C (2016-17).

Leader del centrocampo del club toscano il regista Lorenzo Remedi, classe 1991, che domani giocherà la sua 400ª partita di una carriera iniziata in serie B con il Livorno, poi in gran parte disputata in C anche con Modena, Rimini e Arezzo.

Importante la tradizione calcistica del Prato che, fondato nel 1908, ha giocato il campionato 1928-29 nella massima serie nazionale e la bellezza di 15 stagioni in B; poi, lunghissima militanza in serie C con un totale di 53 tornei, sei conclusi con la promozione nella serie cadetta. Partendo dalla serie C 1930-31 il Prato ha incrociato i tacchetti col Forlì in 20 campionati e il bilancio è favorevole ai toscani con 15 vittorie a fronte di 12 pareggi e 12 successi dei galletti, l’ultimo il 2-0 dell’andata firmato da Rossi e Campagna.

Due i nomi illustri che hanno guidato il Prato nella sua storia: dal 1955 al 1959, tra serie C e B, Ferruccio Valcareggi, vicecampione del mondo e campione d’Europa negli anni Settanta con la Nazionale; poi Enzo Bearzot, al Prato nella serie C 1968-69, che ebbe l’onore di festeggiare col presidente Sandro Pertini il titolo mondiale azzurro nel 1982.

Per la gara di domani mister Miramari tornerà ad avere a disposizione Sbardella e Motti. Out Rossi, Firman e Graziani.

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