Forlì, caccia all’immediato riscatto. Antonioli: "Voglio vedere la voglia"
Impegnativa trasferta (ore 14.30) nella tana del rilanciato Lentigione: da archiviare il ko col Corticella

Forlì, caccia all’immediato riscatto. Antonioli: "Voglio vedere la voglia"
"Voglio rivedere il Forlì degli otto risultati utili consecutivi". Mauro Antonioli lancia il suo grido di battaglia e arringa il Galletto, reduce dall’inciampo con il Corticella – primo stop (in campionato) della nuova gestione tecnica – e chiamato a ritrovare la via maestra già oggi (ore 14.30) alla ‘Immergas Green Arena’ di Sorbolo Mezzani, domus del Lentigione.
"Non possiamo prescindere dall’umiltà e dall’atteggiamento – continua –, né pensare di essere diventati bravi: dobbiamo fare le cose giuste in maniera veloce, sia di gambe che di testa". Il tecnico biancorosso torna sulla battuta d’arresto con i bolognesi: "Indipendentemente dal risultato, che ci può stare perché a volte gli episodi ti girano contro, sono mancate l’attenzione, la concentrazione e la voglia di arrivare prima sulla palla: aspetti, questi, sui quali abbiamo lavorato in settimana".
Il Lenz? Gode di ottima salute e anela alla quarta vittoria di fila, ma in casa fa una fatica dannata: solo 5 i punti raccolti a domicilio sui 18 complessivamente totalizzati, che lo collocano a pari merito con il Forlì nel nutrito gruppone delle quinte. "Massimo rispetto per loro, vengono da tre successi e giocano su un campo (non grandissimo) che può agevolarli. Sarà una partita difficile, come tutte, in cui l’atteggiamento e la voglia di arrivare prima sulla palla farà la differenza; quando si verificano queste cose, abbinate ai segmenti tecnico-tattici, si può portare a casa il risultato. Del resto la classifica parla chiaro: le prime tre hanno grande fisicità e corrono ai duemila all’ora; poi intervengono le qualità, che ci devono essere, ci mancherebbe".
Capitolo formazione: Antonioli annuncia il rientro in gruppo di Bonandi ("una bella notizia, anche se non sarà ancora disponibile"), mentre perde Piva (febbricitante) e rinuncerà, in via precauzionale, a Rossi ("non voglio rischiare di perderlo per lungo tempo"); pronto Graziani. Staffette probabili a centrocampo e in attacco. Quanto all’abito tattico che il Forlì indosserà sul suolo parmense, il tecnico milanese non fornisce appigli: "Abbiamo provato sia il 4-3-3 che il 4-3-1-2. La squadra è in grado di giocare in entrambe le maniere senza snaturare le proprie caratteristiche, perché se cambiare modulo vuol dire smarrire la propria identità allora non ci sto. Al di là dell’assetto, però, contro il Corticella abbiamo pagato un calo psicofisico, probabilmente dovuto anche alle tre partite condensate in una settimana nelle quali alcuni giocatori hanno tirato la carretta".
Chiosa finale sul mercato ‘di riparazione’, che a dicembre riaprirà i battenti: "Coi direttori c’è un confronto costante, ne parliamo, però ancora è presto. Vedremo se ci sarà la possibilità di migliorare una rosa di cui comunque sono soddisfatto, fermo restando che cambiare tanto per cambiare non ha senso". Terna arbitrale ligure alla ‘Immergas Green Arena’: fischierà Mattia Mirri della sezione di Savona (assistenti Colella e Crisafulli di Imperia).
Il probabile 11 (4-3-3): Pezzolato; Masini, Tafa, Maggioli, Graziani; Casadio, Gaiola, Greselin; Calì, Merlonghi, Barbatosta.
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