Forlì, c’è una Cittadella insidiosa. Miramari: "Vale più dei suoi punti"
Match sulla carta abbordabile al ‘Morgagni’ (ore 14.30), ma il mister non si fida. "E speriamo non piova"

Il capocannoniere biancorosso Elia Petrelli, perno dell’attacco a tre (Callegari)
Forlì all’assalto della Cittadella – semaforo verde alle 14.30 al ‘Morgagni’ – per non fare prigionieri e predare il bottino pieno. La banda del ‘Mira’ corre veloce, con un chiodo fisso nella testa e un orecchio teso al ‘Garilli’, laddove confluisce il Ravenna. Niente calcoli, tabelle né tabelline: il Galletto sa che vincere è l’unica cosa che conta, ma altresì confida nello sfingeo Piacenza affinchè non batta in ritirata al primo ruggito dei leoni.
"Il meteo dice che non dovrebbe piovere per cui, teoricamente, sarà possibile sviluppare trame di gioco; diversamente, faremo un’altra battaglia cercando di portare a casa quanti più punti possibili", attacca Miramari. Che aggiunge: "Siamo meteo-dipendenti, ma vale per tutti, perché la superficie di gioco influenza sempre la prestazione".
La Cittadella Vis Modena? Ripulita (0-3) dalla Zenith Prato – risultato non omologato, stante il reclamo dei modenesi che contestano presunte irregolarità nel tesseramento del difensore Tempestini –, galleggia a quota 28 a ridosso della zona playout (+3), un habitat che non rende giustizia a una rosa di tutto rispetto, ma non ci starà a recitare la parte della vittima sacrificale. Miramari osserva: "È fattuale che i risultati della Cittadella non sono in linea con gli investimenti sostenuti, perché la squadra è infarcita di giocatori importanti. Basti pensare a Formato, Guidone e Sala là davanti, piuttosto che a due centrocampisti quali Marchetti e Bertani, che con me hanno disputato le finali playoff in D; senza dimenticare Mora, che ha giocato addirittura in serie A".
Poi il mister biancorosso glissa sul caso che ha tenuto banco in settimana, potenzialmente in grado di terremotare la classifica: "Siamo a conoscenza del reclamo presentato dalla Cittadella, ma non compete a noi verificare quale sia lo stato dei fatti. Attenderemo serenamente gli sviluppi, consci che potremmo avere dei benefici legati a regolamenti che valgono per tutti; in tal caso ben vengano, ma noi ci occupiamo delle questioni di campo".
Capitolo formazione: fuori combattimento Trombetta ("il problema alla caviglia ha comportato un edema osseo che ha reso necessario un trattamento conservativo; resterà fermo qualche giorno"), il vate felsineo non chiude del tutto la porta al mercato degli svincolati ("i direttori sono vigili, sì, ma diciamo che siamo a posto...") e intanto si aggrappa a Petrelli. Sudoku difesa, con Sbardella, Drudi e Saporetti in lizza per due maglie nel cuore del reparto; per il resto la formazione non dovrebbe discostarsi da quella corsara nel pantano di Fiorenzuola d’Arda. Prima convocazione per il baby esterno zebrato Firman. Dirigerà l’incontro Giuseppe Morello della sezione di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Leonardo Rossini di Genova e Matteo Di Berardino di Teramo.
Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Graziani; Campagna, Menarini, Gaiola; Macrì, Petrelli, Farinelli.
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