Forlì, domani serve un’impresa. Ravenna lanciato e solidissimo
Solo 6 i gol subiti dai giallorossi e 22 quelli siglati da ben 12 giocatori. Già 9 i punti di distacco fra le ‘cugine’

Forlì, domani serve un’impresa. Ravenna lanciato e solidissimo
La partita dell’anno, per ripartire. Domani torna al Morgagni il derby romagnolo più longevo. Forlì-Ravenna è, da sempre, la partita più sentita dalle due tifoserie. Punti qualità in palio per le due contendenti nella 13ª giornata d’andata in cui il Ravenna cercherà di continuare la sua corsa in vetta, mentre il Forlì, che si lecca le ferite per le ultime due sconfitte, deve ripartire subito per continuare a respirare l’aria salubre dell’alta classifica. I ko con Corticella (1-3) e Lentigione (2-0) hanno portato la squadra di Antonioli a 9 lunghezze dai giallorossi e, per questo, l’imperativo dei galletti è tornare a far punti per evitare di piombare nell’anonimo centro classifica.
La squadra allenata da Massimo Gadda, invece, sbarca allo stadio forlivese forte di una serie di ottimi risultati fatta di 8 vittorie e 3 pareggi a fronte dell’unico ko subito, a fine ottobre, sul campo del Victor San Marino (2-1). Se i galletti negli ultimi tre turni hanno raccolto un solo punto, i bizantini hanno centrato l’en plein a spese di Carpi (3-0), Sammaurese (0-2) e Mezzolara (4-1).
Irresistibile tra le mura amiche con un sontuoso ‘percorso netto’ fatto di sei vittorie in altrettanti match, il cammino esterno dei giallorossi è di due vittorie, tre pari e, come detto, una sconfitta. Il Ravenna vanta il secondo attacco del girone, con 22 centri, dietro a quello del Carpi (24), e il miglior pacchetto difensivo con solo 6 reti subite. Con sette centri il top scorer degli adriatici è il 21enne centravanti Mattia Tirelli, prelevato la scorsa estate dal Brusaporto (sempre in D). A testimoniare poi il gioco corale espresso dalla squadra di Gadda, che schiera il 3-4-1-2, sono i dodici elementi andati a segno.
Diversi gli ex di scena domani al Morgagni. Nel Ravenna, oltre a Gadda, gli attaccanti Varriale (protagonista del beffardo passaggio in estate, quando era stato ceduto inizialmente all’Altamura) e Nappello, il difensore Boccardi e il centrocampista Aziz Sare, classe 2001, originario del Burkina Faso e cresciuto nelle giovanili biancorosse. Nel Forlì, oltre a mister Mauro Antonioli, a Ravenna tra il 2016 e il 2018, c’è il centrale difensivo Shaqir Tafa, anno scorso in campo 13 volte col Ravenna.
Partendo dal primo campionato 1920-21 Forlì e Ravenna sono le due squadre romagnole che si sono incontrate più volte. Quello di domani, infatti, è il derby bianco-rosso-giallo numero 97. Nei precedenti 47 campionati, playoff compresi, il bilancio è favorevole al Forlì che ha centrato 39 vittorie; quindi 26 pareggi e 31 successi del Ravenna.
Per la gara di domenica mister Gadda dovrà fare a meno di Paolo Rrapaj (l’ex più importante), fermato da un infortunio a un ginocchio, dell’attaccante Manuel Pavesi e dello squalificato Luca Magnanini. In forse il centrocampista Simone Campagna.
Nel Forlì dovrebbe rientrare in campo, dopo due settimane, il terzino Diego Rossi che ha recuperato il guaio muscolare e, soprattutto, mister Antonioli potrà contare di nuovo su Thomas Bonandi che, con ogni probabilità, partirà dalla panchina.
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