Forlì-Imolese: sfida finale con la maglia rosa già in tasca
Il Forlì affronta l'Imolese per chiudere la stagione con 14 vittorie consecutive. Festa finale con musica e parata.

Nicola Farinelli, in gol nello 0-1 a Imola
Ecco la 34ª e ultima tappa con la ‘maglia rosa’ assicurata da un paio di settimane. Domani alle 15 la squadra degli ‘insaziabili’ riceve al Morgagni la tranquilla Imolese: sesta con 50 punti, prima dalle escluse dai playoff. Per i biancorossi di mister Miramari la sfida è di prolungare ulteriormente a 14 la sfilza di vittorie consecutive che hanno già consegnato il Forlì 2024-25 alla storia del pallone con gli scacchi biancorossi.
L’Imolese è allenata da inizio stagione dal 46enne Gianni Domenico D’Amore, che schiera la squadra col classico 4-4-2, in passato sulle panchine di Vis Pesaro e San Marino. I rossoblù sono reduci dal 5-1 rifilato alla Zenith Prato, che ha allungato a sei i risultati utili consecutivi (tre vittorie e altrettanti pareggi) a certificare l’ottimo finale di campionato.
Il rendimento in casa e quello in trasferta degli avversari domani dei galletti sono perssoché in equilibrio, con 24 punti portati a casa nei match esterni grazie a sei vittorie e altrettanti pareggi a fronte di sole quattro sconfitte (cinque quelle in casa).
Non proprio a tenuta stagna la difesa della ‘cugina’ romagnola rossoblù, battuta 42 volte in 33 incontri. Molto meglio ha fatto il reparto avanzato che, grazie alle 48 reti segnate, occupa il quarto posto dietro a Forlì (73), Ravenna (64) e Tau Altopascio (52). Il cannoniere dell’Imolese è Simone Raffini, scuola Cesena dove ha esordito in serie B, autore di 13 centri e che vanta un buon curriculum, in serie C, con le casacche di Pordenone, Ravenna, Fermana e Paganese.
Fondata nel 1919 l’Imolese, partendo dalla stagione 1925-26, ha condiviso col Forlì 29 campionati tra serie C, D ed Eccellenza. Nei 57 scontri diretti il bilancio è favorevole ai galletti con 29 vittorie, 17 pareggi e 11 sconfitte. Nella gara d’andata le reti di Petrelli e Farinelli siglarono lo 0-2 a favore del Forlì.
Tra i giocatori più famosi che hanno vestito i colori delle due squadre il centrocampista Renato Luchitta, protagonista a Forlì dell’era del presidentissimo ‘Vulcano’ Bianchi, e il terzino Moreno Mannini che, dopo il debutto con l’Imolese (1980-81) e la successiva stagione nel Forlì, in C1, decollò nel calcio ai massimi livelli, centrando il titolo tricolore con la Sampdoria di Vialli e Mancini (1990-91) e giocando anche dieci match con la nazionale.
Per la partita di domani mister Miramari tornerà ad avere a disposizione bomber Michele Trombetta, che ha scontato le tre giornate di squalifica. Al contrario non saranno disponibili i centrocampisti Gaiola e Campagna e, probabilmente, anche l’attaccante Macrì. Tre pedine fondamentali che lo staff medico conta di recuperare per l’inizio della poule scudetto; nuovo impegno che nella fase iniziale vedrà i galletti in campo, tra l’11 e il 18 maggio, in un girone a tre con Samb e Livorno.
La società di viale Roma, al termine della partita, festeggerà con musica Dj e la parata dei i protagonisti della vittoriosa stagione.
Franco Pardolesi
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