Forlì, in classifica ritmo da record. Sarebbe già qualificato ai playoff

È a +28 sulla sesta a 7 turni dalla fine. Ormai, però, la speranza è di arrivare primo e non doverli giocare...

di FRANCO PARDOLESI
18 marzo 2025
Un’esultanza del gruppo biancorosso, al primo posto con 2 punti di vantaggio sul Ravenna prossima avversaria al Morgagni (foto Calegari)

Un’esultanza del gruppo biancorosso, al primo posto con 2 punti di vantaggio sul Ravenna prossima avversaria al Morgagni (foto Calegari)

Il Forlì 2024/25 ha una serie di record nel mirino. Per esempio, dopo 27 giornate di campionato, con la bellezza di 66 punti, il vantaggio dei galletti sulla sesta posizione è di 28 punti. Parliamo dell’Imolese, sesta a quota 38. Questo vantaggio ha giù sancito, da una settimana, la certezza di partecipare almeno ai playoff. Certo, con l’appetitosa prospettiva di guadagnare sul campo l’agognata serie C, parlare degli inutili spareggi post regular season non riguarda la stretta attualità. Ma il dato numerico che vale la matematica è, senza dubbio, molto significativo. Specie se si confronta il cammino attuale con quello delle ultime due stagioni, quando il quinto posto fu mancato in maniera beffarda e rocambolesca nelle ultime giornate.

Al termine del campionato 2022/23 (vinto dalla Giana Erminio) il Forlì allenato da Mattia Graffiedi chiuse con 57 punti al quarto posto ma fu beffato dalla classifica avulsa, stilata tra le tre squadre, che premiò Corticella e Real Forte Querceta che avevano chiuso con gli stessi punti del Forlì. Ancor più dolorosa l’esclusione dai playoff della scorsa stagione. L’affaire Pistoiese, esclusa dal campionato a pochi turni dal termine con il conseguente stravolgimento della classifica finale, vide, alle spalle del Carpi promosso in serie C e del Ravenna secondo, Corticella, San Marino e Lentigione. Il Forlì, a quota 55, chiuse sesto: a -2 punti dal terzo e quarto posto, a -1 dal quinto. Pagò senza colpe l’esclusione dei toscani, restando col cerino in mano: con i risultati conseguiti sul campo, sarebbe rientrato tra le prime cinque.

Sospiri e amarezze che il Forlì di quest’anno si è lasciato alle spalle ormai da mesi, grazie a una straordinaria cavalcata che ha fatto schizzare i galletti a un punteggio inusuale per queste latitudini. L’abissale spread positivo del punteggio registrato quest’anno da Gaiola & Co. è chiaramente dimostrato dal confronto con le due stagioni precedenti entrambe giocate in serie D. Nel campionato 2022/23, infatti, la squadra allenata da mister Mattia Graffiedi, dopo 27 turni di campionato, aveva 48 punti in classifica: ben 18 punti in meno rispetto all’altissima quota raggiunta quest’anno dai biancorossi. Un po’ meno evidente, ma comunque molto netto, con un +14, il differenziale rispetto agli stessi 27 match giocati nel campionato scorso. A questo punto, i galletti, avevano messo assieme, con la guida tecnica di mister Mauro Antonioli, 52 punti.

Come ha spesso sottolineato Miramari, l’anomalia della situazione attuale della classifica è rappresentata dall’esiguo vantaggio di 2 lunghezze che il Forlì vanta rispetto al Ravenna. Nella stragrande maggioranza dei campionati, di qualsiasi livello, un’andatura del genere avrebbe già chiuso il discorso. Ma il Ravenna pare essere di tutt’altro parere.

Franco Pardolesi

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