Forlì in Serie C: sfida a San Marino senza tifosi per decisione della prefettura

Il Forlì affronta il San Marino in campo neutro senza tifosi, decisione della prefettura di Rimini per motivi di sicurezza.

di FRANCO PARDOLESI
25 aprile 2025
La tribuna gremita con la Pistoiese: a Cattolica invece gli spalti saranno quasi vuoti

La tribuna gremita con la Pistoiese: a Cattolica invece gli spalti saranno quasi vuoti

Il Forlì alla prima volta in campo da promosso in serie C senza il seguito della propria tifoseria. Domenica alle 15 i biancorossi di mister Alessandro Miramari affronteranno, sul campo ‘neutro’ Calbi di Cattolica, il San Marino in una partita che potrà allungare il record di vittorie consecutive a quota 13. Ma Gaiola & Co dovranno provarci senza il sostegno di una tifoseria ancora carichissima per la matematica promozione centrata la scorsa settimana nel match vinto (1-0) con la Pistoiese.

La decisione di limitare l’accesso alla partita è stata presa su indicazione della prefettura di Rimini e riguarda i residenti nelle province non solo di Forlì-Cesena, ma anche di Rimini e Pesaro-Urbino. Nella disposizione, firmata dal prefetto di Rimini Giuseppina Cassone, si cita "l’alta probabilità che i tifosi forlivesi possano unirsi a quelli bellariesi, acerrimi rivali sia di quelli riminesi – la cui squadra però alle 16.30 gioca in casa – sia dei sostenitori del Cattolica, creando una situazione pericolosa. Come già avvenuto in passato con le tifoserie di Rimini e Cattolica da una parte, e quelle di Forlì e Cesena dall’altra, con diverse contrapposizioni pericolose sia in ambito calcistico, sia in ambito cestistico, il tutto rafforzato dalla presenza di altre tifoserie, come quella del Pesaro, gemellata con i forlivesi/cesenati". Una rivalità già ‘sanzionata’ quest’anno in occasione del match di A2 di basket a Forlì vietato ai tifosi della Rbr Rimini.

La disposizione, che prevede comunque una cospicua presenza di forze dell’ordine, dispone "la vendita dei tagliandi d’ingresso, per tutti i settori dello stadio, ai soli residenti o nati nella Repubblica di San Marino previa esibizione del documento di identità". Considerato quanto sopra è evidente che qualora il match di domenica fosse stato decisivo per la vittoria del campionato la conseguente festa sarebbe avvenuta senza la presenza dei tifosi biancorossi, che poi avranno modo di salutare i beniamini della straordinaria cavalcata all’ultima giornata, al Morgagni con l’Imolese.

Alla luce di questa decisione, in vista dei due derby della prossima stagione in serie C, con Forlì e Rimini che si troveranno con ogni probabilità nello stesso girone, emerge già la possibilità che le rispettive tifoserie non potranno sostenere in trasferta la propria squadra. Una situazione che comporterà, se avverrà, anche un danno economico per le due società. Un campanello d’allarme che squilla già a distanza di cinque mesi dall’inizio del campionato 2025-26. Una situazione che nello sport, purtroppo, si sta ripetendo con una certa frequenza.

Basti citare, tornando al basket e sempre con riferimento a questa stagione, il divieto imposto ai tifosi forlivesi di assistere al match dell’Unieuro sul campo della Fortitudo Bologna. Via libera invece, rientrando in ambito calcistico, ai sostenitori del Ravenna nel recente e decisivo derby al Morgagni, ma limitati a 850 presenze.

Salvo ripensamenti dell’ultima ora, fra l’altro, non è prevista ldomenica la trasmissione in diretta della partita.

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