Forlì, inizia il conto alla rovescia per il derby. Cinque gare (e varie insidie), poi il Ravenna

I biancorossi dovranno andare a Lentigione e Prato. Per i rivali calendario più semplice, compreso lo United Riccione in casa

di FRANCO PARDOLESI
5 febbraio 2025
Davide Macrì in azione contro il Ravenna, nel derby di Coppa giocato in estate (vinto dai bizantini ai rigori): finora in questa stagione due partite entrambe al Benelli

Davide Macrì in azione contro il Ravenna, nel derby di Coppa giocato in estate (vinto dai bizantini ai rigori): finora in questa stagione due partite entrambe al Benelli

Forlì-Ravenna: l’ora X del ‘Duello’ si avvicina. Domenica 23 marzo, fischio d’avvio alle 14.30, è la data che gli sportivi delle due squadre hanno già da tempo segnato nel calendario di ogni casa col fatidico cerchietto rosso. Fra una cinquantina di giorni, infatti, i cancelli dello stadio Morgani si apriranno per una sfida che metterà faccia a faccia, l’un contro l’altra, le due squadre mattatrici del campionato. Due contendenti che, con la bellezza di 51 punti, s’apprestano a disputare le ultime dodici tappe che mettono in palio l’agognata terza lettera dell’alfabeto.

Al contrario di quanto viene ripetuto alla vigilia di ogni scontro diretto tra le prime di ogni campionato con gli allenatori che, mettendo le mani avanti, dichiarano che il big match non sarà decisivo, è invece molto probabile che se una tra Forlì e Ravenna porterà a casa quei tre punti il campionato potrebbe iniziare a pendere verso uno dei capoluoghi divisi dalla via Ravegnana. L’importanza dello scontro diretto è, in più, aumentato dalla continuità da schiacciasassi che le due squadre stanno dimostrando. Il Forlì di Miramari con le dieci vittorie centrate negli ultimi undici match giocati, e il Ravenna con dodici vittorie e due pareggi nella gestione di mister Marchionni. Percorsi virtuosi testimoniati dai 2.31 punti di media a partita delle co-capoliste: nei nove gironi dell’intera quarta serie, solo il Bra (2.46) e la Sambenedettese (2.40) fanno meglio, rispettivamente nei gironi A e F.

Prima dell’atteso derby ‘Vecchia Romagna’ le regine del campionato avranno a disposizione cinque partite per cercare affrontare il prossimo faccia a faccia in posizione di vantaggio. Domenica il Forlì sarà sul campo del Fiorenzuola, fanalino di coda, ma che domenica ha dato segnali di vita vincendo (0-2) ad Imola, mentre il Ravenna ospiterà proprio la stessa Imolese. In generale, da qui allo scontro diretto il Forlì ha però un paio di insidie in più: il 23 febbraio in casa del Lentigione e il 9 marzo a Prato. Gli altri turni vedono i galletti in casa contro la Vis Cittadella Modena e il Progresso.

Il Ravenna ha una serie di partite tutte sulla carta alla portata: il 16 febbraio fa visita al deludentissimo Piacenza, poi ospita il derelitto United Riccione, infine potrebbe rischiare qualcosa a San Marino prima di ospitare la Zenith Prato (nello stesso turno in cui il Forlì sfida la storica squadra dello stesso capoluogo).

In questi cinque turni il Tau Altopascio, battuto domenica dai galletti (1-0) e finito a -3, proverà a rientrare in corsa per la vetta: in programma le trasferte sui campi di Corticella, Fiorenzuola e Lentigione, inframezzate dai match casalinghi con Sammaurese e Cittadella.

Ad ogni modo, prima del big match del 23 marzo Miramari e Marchionni avranno a disposizione due settimane di tempo per affilare le armi in vista di una partita che, comunque vada, segnerà la storia recente delle contendenti.

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