Forlì ko, la parola alla difesa. Tafa: "Ci hanno punito gli episodi"
Il centrale dei galletti non si fascia la testa per il brusco 1-3 col Corticella: "Solo un passo falso"

La burrasca Corticella ha sferzato il ‘Morgagni’ mettendo a nudo limiti e difetti del Forlì, affondato 1-3. Shaqir Tafa, centrale difensivo italo-albanese scuola Palermo, è stato tra i pochi a salvarsi dal naufragio.
Tafa, com’è stato il risveglio dopo il ko di domenica?
"Poteva essere migliore... Avevamo preparato bene la partita e non ci aspettavamo un epilogo del genere. L’atteggiamento è stato giusto, purtroppo abbiamo pagato qualche episodio sfavorevole. In settimana analizzeremo la partita per farci trovare pronti col Lentigione".
Solo un incidente di percorso, quindi?
"Una battuta d’arresto. Che arriva dopo una serie di otto risultati utili, frutto di prestazioni importanti. Nessun ridimensionamento, solo un passo falso che non inficia il nostro percorso".
Il Corticella è sembrato più potente di gambe, affamato e cinico.
"Dal campo non ho avuto questa impressione. L’episodio dello svantaggio ha scombussolato i nostri piani, poi loro, una volta rimasti in dieci si sono chiusi, com’era giusto che fosse. Noi ci siamo sbilanciati in avanti e siamo stati puniti".
Resta il fatto che è bizzarro subire due gol in superiorità numerica, non le pare?
"Sì, non un dato che gioca a nostro favore. Ripeto, stavamo perdendo e ci siamo riversati in avanti finendo inevitabilmente per concedere qualcosa".
Se poi aggiungiamo che quando il centrocampo non fa filtro la difesa ne risente...
"Si vince e si perde in undici; non c’è un colpevole, siamo tutti responsabili della sconfitta".
Antonioli ha attribuito il ko più ai demeriti del Forlì che ai meriti del Corticella: è così?
"Sono d’accordo. Certamente potevamo fare meglio, nel senso che avremmo potuto sfruttare le occasioni create. Però non voglio che passi il messaggio che abbiamo sottovalutato il Corticella. Non esiste".
Recentemente un suo compagno ha dichiarato che Forlì e Ravenna hanno qualcosa in più delle altre: realtà o ‘volo pindarico’?
"La classifica adesso dice che non c’è una squadra superiore alle altre. Noi possiamo stare nei primi posti e giocarcela con tutti. Certo, il Ravenna è davanti, ma non ha nulla di più del Forlì. Non trascurerei poi il Carpi e nemmeno la Pistoiese, sebbene non viva un momento molto felice, perché hanno budget e giocatori importanti. Sarà un campionato aperto fino in fondo".
Intanto il Ravenna è volato a +6 sul Forlì.
"Non sono preoccupato. Abbiamo disputato solo undici partite, il campionato è lungo... La sconfitta non deve deprimerci, dobbiamo restare aggrappati al gruppo delle prime".
Ora serve una reazione già a partire dalla prossima gara, in casa del Lentigione.
"Sappiamo che ci attende una partita insidiosa, contro un avversario di valore e su un campo in cui non è mai facile giocare, ma andremo là per fare risultato, consci di non dover ripetere certi errori".
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