Forlì, non distrarti nel ‘testacoda’: "A Fiorenzuola consci dei rischi"
Mister Miramari non sottovaluta la sfida in casa del fanalino (14.30): "Hanno interrotto la serie di sconfitte"

Davide Macrì nel 2-0 all’andata. Anche oggi farà parte del tridente (Callegari)
I numeri dicono Forlì, ma attenersi a quei 35 punti che separano in classifica la capolista dal Fiorenzuola ultimo della classe sarebbe presuntuoso e fuorviante. Sì, perché il testacoda odierno (ore 14.30) al ‘Velodromo Pavesi’ è sfida scivolosa e lastricata d’insidie, insomma un trappolone, motivo per cui un approccio farfallino alla gara potrebbe riservare al Galletto amarissime sorprese.
"Sappiamo di incontrare una squadra che vorrà provare a dare continuità agli ultimi risultati, dopo aver interrotto una serie di sconfitte. È chiaro che in questo momento il Fiorenzuola è in fiducia, tuttavia nel calcio ci sono sempre due contendenti e ognuna cercherà di portare a casa la partita", attacca Alessandro Miramari. Che avverte: "Vietato pensare alla classifica perché si può cadere – ne abbiamo avuto la prova con la Zenith –, comunque siamo consapevoli di tutti i rischi". Il vate bolognese preconizza "la solita gara", contro "un avversario guardingo, che però proverà a pungere in contropiede o ad approfittare dei nostri eventuali errori".
I valdardesi spingono (4 punti nelle ultime 2), il traguardo è lontano ma l’obiettivo chiarissimo: riaprire il discorso salvezza. Forte di un Fabio Ceravolo in più nel motore – gran colpo a parametro zero del mercato invernale: 400 presenze condite da 80 gol tra serie A e B per l’attaccante di Locri –, la banda Ciceri cerca un respiro lungo in vista dello scontro per la sopravvivenza di domenica prossima in quel di Riccione contro uno United in caduta e sempre più vicino ai cipressi (dell’Eccellenza).
Con la sola eccezione dell’oggetto misterioso Firman, cui "mancano dei chilometri con una prima squadra", in casa biancorossa sono tutti arruolati: inclusi Drudi ("ha smaltito la botta all’occhio rimediata contro il Tau"), Trombetta ("alle prese con il riacutizzarsi del problema alla caviglia; purtroppo non sta ancora bene, ma lo aspettiamo, sperando di recuperarlo in tempi brevi") e Lilli ("lamenta un problema al ginocchio già interessato da infortunio"). Prima chiamata anche per Federico Motti, ex FeralpiSalò e ultimo arrivato alla corte di Miramari: "È una quota che ha dimostrato di avere grande qualità e dimestichezza nel ruolo di terzino – spiega il tecnico –, un giocatore valido. Certo, andrà inserito nel contesto di una squadra che sta funzionando".
Ballottaggio Drudi-Saporetti (favorito il secondo) per far coppia con Sbardella nel cuore della difesa, per il resto si va verso la conferma in blocco dell’undici che nello scontro al vertice di domenica scorsa ha purgato il Tau. Al ‘Pavesi’ fischierà Andrea Mazzer della sezione di Conegliano, coadiuvato dagli assistenti Federico Giovanardi di Terni e Michele Freda di Avellino.
Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Graziani; Campagna, Menarini, Gaiola; Macrì, Petrelli, Farinelli.
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