Forlì presenta domanda di iscrizione alla Serie C 2025-26, in attesa del verdetto Covisoc

Il Forlì ha depositato la domanda di iscrizione alla Serie C 2025-26. Covisoc verificherà la regolarità entro il 13 giugno.

di MARCO LOMBARDI
7 giugno 2025
La squadra festeggia la promozione in C davanti ai tifosi in gradinata: anche il debutto fra i pro sarà al Morgagni? (Callegari)

La squadra festeggia la promozione in C davanti ai tifosi in gradinata: anche il debutto fra i pro sarà al Morgagni? (Callegari)

Il primo passo è stato compiuto. In ottemperanza al termine perentorio del 6 giugno, il Forlì ha provveduto a depositare, presso la segreteria della Lega Pro in Firenze, la domanda di iscrizione al campionato di serie C 2025-26, corredata dall’ampia e articolata documentazione necessaria ai fini dell’ottenimento delle Licenze Nazionali.

La palla passa adesso alla Covisoc, che sarà chiamata a verificare la regolarità delle domande presentate. L’organo di vigilanza avrà tempo una settimana: entro il 13 giugno, infatti, dovrà comunicare gli esiti. Le società ritenute ‘non idonee’ avranno a loro volta 4 giorni di tempo per presentare ricorso, che quindi dovrà essere inoltrato entro e non oltre le ore 19 del 17 giugno. Gli organi giudicanti saranno poi chiamati a esaminare gli eventuali ricorsi il 18 giugno, comunicando gli esiti l’indomani. In caso di rigetto, i club potranno appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni; persistendo il semaforo rosso, la domanda irregolare sarà definitivamente bocciata con conseguente perdita del diritto a disputare il campionato, nonostante i meriti acquisiti sul campo.

Contestualmente, il Forlì ha inteso fare luce sulla situazione del ‘Tullo Morgagni’, specificando di aver indicato lo stadio ‘Mario Berti’ di Caldiero Terme quale alternativa per le gare casalinghe del prossimo campionato di serie C in caso di indisponibilità del proprio campo. "Questa scelta si è resa indispensabile in quanto l’impianto cittadino necessita di importanti interventi di adeguamento strutturale per poter ospitare le gare della categoria superiore", recita la nota ufficiale divulgata dal club di viale Roma. Il Forlì Fc precisa, tuttavia, che si tratta di una "soluzione provvisoria" e, al contempo, assicura che i vertici biancorossi stanno collaborando fattivamente con tutti gli enti competenti, a partire dall’Amministrazione comunale, per avviare e ultimare quanto prima i lavori di ammodernamento dei diversi settori dello stadio.

"L’obiettivo primario e ben delineato – continua la nota – è permettere alla squadra di disputare tutte le partite casalinghe della stagione sportiva 2025-26 tra le mura amiche del ‘Morgagni’".

Nel mentre, prende forma il mosaico delle avversarie del Galletto nel girone B di terza serie. Un concentramento, però, di cui non farà parte il Brescia, cancellato dal panorama del calcio professionistico – il presidente Massimo Cellino non ha infatti rispettato la deadline delle 15 di ieri per saldare emolumenti, contributi e ritenute dei calciatori, condizione indispensabile per l’iscrizione in C – e adesso avviato al fallimento dopo 114 anni di gloriosa storia.

Verso il crac anche la Spal, che rivive l’incubo del 2012: dagli Usa non sono arrivati i soldi necessari (3 milioni oltre alla fideiussione da 700mila euro) – si vocifera – per via di una spaccatura di carattere personale tra il patron Joe Tacopina e il socio Marcello Follano.

Chi invece potrebbe pararsi innanzi al Forlì è ancora la Sampdoria, qualora i blucerchiati di Alberico ‘Chicco’ Evani, che erano retrocessi, dovessero uscire sconfitti dal playout di serie B contro la Salernitana di Pasquale Marino, spareggio in cui sono stati ‘ripescati’ proprio per i guai finanziari del Brescia.

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