Fu apposta per celebrare i cento anni della società. Rinasce a nuova vita la targa del Grifone

Si può dire che l’orgoglio di una città si riflette anche nell’attaccamento alla squadra di calcio che la rappresenta. L’orgoglio biancorosso passa dallo "Zecchini", stadio grossetano, cuore della squadra che difende con un pallone le sorti calcistiche della città. Ma oltre allo stadio un altro punto di riferimento per i colori biancorossi da ieri è anche la targa celebrativa del centenario dell’Us Grosseto, che è stata restaurata dal Lions Club Grosseto. Ieri l’inaugurazione. La targa, che prima si trovava davanti all’hotel Bastiani, ora si trova vicino al parco di via Ximenes, uno dei luoghi più frequentati della città, a conferma del ruolo che la squadra di calcio ha per Grosseto. "È un luogo del cuore – ha detto il sindaco Anton Francesco Vivarelli Colonna –. Un simbolo dedicato alla nostra squadra, l’Us Grosseto, e a tutti i suoi tifosi. Lo sport ricopre un ruolo fondamentale nella vita di ognuno: si apprendono e coltivano valori fondamentali quali la correttezza, lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza".

"Quello di oggi è un piccolo sogno che si avvera – afferma il past president del Lions Club Grosseto, Gianluigi Ferrara, con un passato da calciatore biancorosso –. Sono un tifoso del Grifone e come Lions Club siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte". "Contribuire – afferma l’assessore Riccardo Ginanneschi, anche lui acceso tifoso biancorosso – alla messa in opera di queste targhe, che vanno a impreziosire l’accesso al nostro salotto cittadino, è stato importante". All’evento ha preso parte anche l’attuale presidente del Grosseto, l’avvocato Antonio Fiorini, da sempre tifoso unionista ed il presidente attuale del Lions Club Grosseto, Michele Ferraro.

Maria Vittoria Gaviano