Giacomo Calandrini guida il Ravenna alla finale playoff contro il Tau Altopascio
Calandrini, protagonista con un gol decisivo, prepara il Ravenna per la finale playoff contro il Tau Altopascio.

La conclusione di Calandrini per l’1-0 con la Pistoiese
Due gol in campionato contro Tau e Fiorenzuola; uno in Coppa Italia a Castelfidardo, e poi la rete ‘apriscatole’, all’inizio del 2° tempo supplementare, nella semifinale playoff contro la Pistoiese di domenica scorsa al Benelli. Giacomo Calandrini – centrocampista classe 2005, prodotto del vivaio giallorosso, già da 3 stagioni nel giro della ‘prima squadra’ – è diventato il protagonista del match che ha spalancato le porte alla finale di domenica prossima, sempre al Benelli, contro il Tau Altopascio.
Calandrini, come si è concretizzato il gol che ha sbloccato il match? "Difficile da spiegare. È arrivata la palla, ho calciato ed è andata dentro".
Sette maglia da titolare in Coppa; solo 2 da in campionato, ma tanti ingressi in corso d’opera (13), e la soddisfazione di 3 assist e 4 gol complessivi. Come giudica il suo apporto alla causa? "Quest’anno, anche a livello realizzativo, sta andando abbastanza bene. Sono contento di questo, ma l’importante è che abbiamo vinto e guadagnato l’accesso alla finalissima".
Qual è stata la chiave per venire a capo della Pistoiese? "Abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi, sulla base anche di quello che avevamo preparato durante la settimana".
Anche se solo ai tempi supplementari, il Ravenna ha meritato la vittoria? "Partite così importanti, spesso vengono decise da episodi, anche se poi, fino alla circostanza del gol del vantaggio, stavamo dominando".
Il Ravenna in una parola? "Abbiamo tenuto bene il campo".
Mentre la Pistoiese? "Loro hanno avuto poche occasioni da rete".
Avete festeggiato? "Siamo certamente contenti di questa prestazione, ma allo stesso tempo siamo già proiettati e concentrati sulla gara di domenica prossima contro il Tau Altopascio, che poi è anche quella decisiva".
Arrivati all’atto finale della stagione, come ci si rapporta con l’ultima ‘fatica’? "Sì, ci manca l’ultima opera per concludere la stagione. Speriamo di finirla bene. Sappiamo che è il match più importante del 2024-25, perché, alla fine, è una nostra rivincita. Abbiamo un’altra possibilità e vogliamo sfruttarla".
Si può fare una riflessione sulla parte conclusiva della stagione del Ravenna? "Peccato solo per il finale di ‘stagione regolare’, macchiato da 2 sconfitte consecutive. Penso tuttavia che, durante un percorso così lungo, qualche inciampo possa starci. Resta tuttavia un campionato bellissimo. L’importante è che ora ci siamo ripresi, come del resto si è visto domenica contro la Pistoiese". Roberto Romin
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