Gorgone: "Punto buono. Ma ci vuole più cinismo"
Lucchese - 91° minuto Il trainer: "L’importante era spezzare il momento no"

Gorgone: "Punto buono. Ma ci vuole più cinismo"
Dopo tre sconfitte consecutive la Lucchese è tornata a smuovere la classifica, sia pure a piccoli passi. Ancora una volta, però, gli avanti rossoneri non sono stati a bravi a concretizzare le occasioni avute. Positivo il ritorno alla difesa a quattro e bene anche il reparto di metà campo, con il trio Gucher-Tumbarello-Cangianiello. Senza un autentico stoccatore, però, la risalita sarà lenta e faticosa.
"L’unica cosa che mi potrebbe fare abbandonare – ha detto Gorgone nel dopo partita – è solo qualora vedessi che la squadra non si riconosce più. Non ho visto un segnale di tutto ciò. Ero sicuro e certo che i ragazzi avrebbero dato l’anima per loro stessi, per la gente che viene a vederci. Ad Olbia erano una sessantina e li ringrazio. Dico anche che, se diamo per scontato che dobbiamo tornare quelli delle prime otto-nove partite, non lo è. E’ un percorso che va migliorato, perché le squadre sono di livello. Comunque abbiamo dato una dimostrazione di forza. A Olbia ho rivisto una squadra a livello caratteriale importante. Non avevo dubbi che i ragazzi avrebbero risposto “presente” in un momento per noi delicato".
Sulla partita il trainer rossonero ha aggiunto: "Un pareggio nel complesso giusto. Potevamo vincerla noi, ma anche l’Olbia ha avuto le sue occasioni. Era importante interrompere un momento negativo, figlio di zero punti in una settimana. Il vento ha condizionato entrambe le squadre. Dovevamo essere più cinici quando ci sono capitate le occasioni per andare in gol. Non era semplice, su un campo difficile. Era una partita difficile, importante per noi. L’Olbia era più sgombro mentalmente. Ripartiamo da questo pareggio e sappiamo che possiamo riprendere la strada dell’inizio di stagione. Bisogna giocare con la spavalderia, ma anche con la paura di giocare per qualcosa di importante, sia per il sottoscritto che per la squadra".
"Non siamo – ha concluso il tecnico – a livello di quelle sei-sette che sono davanti. L’obiettivo è guardare avanti con fiducia, ma dobbiamo stare attenti, perché, se le cose si incastrano male, devi guardare dietro".
Emiliano Pellegrini
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