Gradassi si fa da parte "Serve un rinnovamento"

Pontedera, il presidente rimarrà solo come socio e dà il benvenuto a Millozzi

10 giugno 2023

Una cosa certa del Pontedera 2023-24 è che Piero Gradassi non sarà più il presidente. E’ stato lui stesso a chiedere l’avvicendamento dall’incarico. "Ho chiesto se mi potevano sostituire – spiega - perché credo che sia arrivato il momento giusto per lasciare spazio a qualcuno più giovane di me visto che io ormai ho 82 anni. Con questo non è che vado via dalla società, però serve un rinnovamento". Gradassi rimane infatti come socio nel club granata con il 5% di quote, ma si sveste di quel ruolo che lo ha accompagnato negli ultimi tre anni dopo averlo ereditato da Paolo Boschi. Oltre ad aver dato sempre la massima disponibilità a chiunque – anche con gli organi di stampa – l’ormai ex presidente in questo periodo ha seguito ovunque i granata in trasferta. "In tutto ho saltato solo tre trasferte – racconta – e tutte in questa stagione: Olbia, perché era la prima giornata e siamo venuti a conoscenza di quella trasferta solo pochi giorni prima quando ormai avevo preso altri impegni, quindi Ancona e Pesaro, perché ero reduce da un leggero intervento". Al suo posto il candidato numero uno – e il cui nome è già stato pubblicizzato – è l’ex sindaco di Pontedera, Simone Millozzi.

"Personalmente non ho parlato con lui – conclude Piero Gradassi – ma sarei decisamente favorevole alla sua nomina. E’ un personaggio stimato e apprezzato in città, ha una qualifica (è avvocato di professione, ndr) sa quello che dice, è un grande tifoso granata perché ogni domenica è allo stadio e inoltre è super partes. Sarei davvero contento se fosse lui il mio successore". Merita ricordare che poco meno di una ventina d’anni fa Millozzi, all’epoca assessore allo sport, venne eletto presidente onorario della società granata per la prima volta (la seconda lo sarà da sindaco della città). Il suo impegno però si chiuse l’1 aprile 2006, quando l’allora presidente Carletto Monni, con un colpo ad effetto, presentò Maurizio Mian e il suo Gunther Group. Il quale, in una affollata conferenza stampa allo stadio, arrivò accompagnato da due pornostar, Cicciolina, madrina dell’inaugurazione, e Valentine Demy, dalla lapdancer polacca Karolcia e dal rapper inglese Prodigal1 con l’idea di fare di questi ultimi una triade di presidenti. L’idea, poi finita in una bolla di sapone per il fermo no della federazione, non piacque a Millozzi che lasciò immediatamente la carica.

Stefano Lemmi

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