Granata, il miglior modo di superare un trauma. Successo in casa per godersi il sesto posto
Dopo lo schiaffone con il Pescara, il Pontedera supera il Gubbio e può prepararsi con più tranqullità alla partita di Coppa
PONTEDERA
2
GUBBIO
1
PONTEDERA (3-4-1-2): Vivoli; Espeche, Martinelli, Pretato (28’ st Calvani); Perretta (1’ st Guidi), Ignacchiti, Catanese, Angori; Benedetti (28’ st Delpupo); Nicastro, Fossati (21’ st Ianesi). A disp: Lewis, Ambrosini, Marrone, Paudice, Selleri, Salvadori. All. Canzi.
GUBBIO (3-5-2): Vettorel; Tozzuolo (36’ st Pirrello), Signorini, Mercadante; Corsinelli (28’ st Frey), Mercati, Rosaia 6 (24’ st Bulevardi), Di Massimo, Dimarco (28’ st Di Gianni); Spina, Udoh 6,5 (24’ st Montevago). A disp: Greco, Casolari, Guerrini, Brogni. All. Braglia.
Arbitro: Allegretta di Molfetta.
Marcatori: 14’ pt Benedetti (P), 28’ pt Udoh (G), 38’ pt Benedetti (P).
Note: spettatori 400; ammoniti Mercati, Catanese, Tozzuolo, Delpupo, Martinelli; angoli 1 a 7.
Pontedera - Il pugno in faccia ricevuto dal Pescara appena quattro giorni prima è stato assorbito. Dopo due k.o. casalinghi (c’era stata anche la sconfitta con l’Entella) il Pontedera si è rialzato ed è tornato al successo davanti al suo pubblico superando 2-1 un Gubbio che comunque non si è mai arreso e ha creato qualche apprensione. Soprattutto nella seconda frazione di partita, quando la banda dell’ex Braglia ha costretto i granata ad agire esclusivamente di ripartenza. Da parte sua Canzi per affrontare questa terzultima gara di andata e dopo 4 incontri giocati nei 10 giorni precedenti, ha optato per un turnover più "sostanzioso" del solito, regalando il debutto assoluto tra i pali a Vivoli, la prima da titolare a Fossati e la seconda a Pretato. Il tutto condito da un leggero cambio tattico, passato dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2, con Benedetti che ha agito da trequartista ma trovando più libertà di azione. Una situazione che ha consentito al fantasista granata di firmare una doppietta già nel primo tempo, fissando quello che sarebbe poi stato il risultato finale. Prima ribadendo in rete una palla vinta dopo un contrasto nell’area di rigore, e poi con una perfetta rasoiata sparata da distanza ravvicinata e infilatasi imparabilmente. In mezzo comunque il Gubbio aveva trovato il pari con Udoh, che lanciato da Spina in campo aperto ha superato in velocità Martinelli e infilato in uscita Vivoli, bravo comunque un minuto dopo a negare in volo l’1-2 alla mezza girata dell’ex granata.
Al rientro dagli spogliatoi sono cominciate le schermaglie tattiche, con i due tecnici allaricerca di raddrizzare la sfida (il Gubbio) o conservare il vantaggio (il Pontedera). Gli ospiti hanno prodotto una spinta pressoché costante, ma in fase di finalizzazione, eccezion fatta per un destro di Rosaia sventato in angolo da Vivoli (16’), non si sono mai resi pericolosi. Anche per la grande attenzione messa dalla difesa del Pontedera, che ora si gode il sesto posto in classifica e può preparare nel migliore dei modi il quarto di finale di martedì contro il Padova, ancora al Mannucci.
Stefano Lemmi
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