Il colpo a sorpresa del Forlì: Okitokandjo. Attaccante, ha giocato in coppa Libertadores

Il 30enne olandese è reduce da una stagione in Venezuela (benché senza segnare). Precedenti in seconda serie in Portogallo e Belgio

di MARCO LOMBARDI -
24 agosto 2024
Il colpo a sorpresa del Forlì: Okitokandjo. Attaccante, ha giocato in coppa Libertadores

Stevy Okitokandjo in azione con l’Academia Puerto Cabello. L’agenzia che lo rappresenta sul mercato è guidata dall’ex presidente del Cesena Igor Campedelli

In principio fu Ruud Gullit, stella del Milan di Arrigo Sacchi e della Nazionale olandese. Poi vennero Rijkaard, Winter e tanti altri… Adesso anche il Forlì ha il suo ‘tulipano nero’. Mancano ancora i crismi dell’ufficialità, certo, ma ormai non ci sono più dubbi: il 30enne Stevy Okitokandjo sarà un nuovo giocatore biancorosso. Oggi è previsto l’annuncio.

Lontano dai clamori (e da occhi indiscreti), il ds Cristiano Protti ha tracciato nuove rotte di mercato e attinto dall’agenzia portoghese Sferico Sports Management, il cui amministratore delegato è Igor Campedelli, già presidente del Cesena e fratello dell’ex tecnico biancorosso Nicola. Olandese di origini congolesi, sguardo penetrante e fisico da carro armato (187 centimetri per 91 chili), Okitokandjo ha alle spalle una rispettabile carriera da globetrotter – sarà per via della città natale (Haarlem) –, che l’ha portato dai Paesi Bassi al Venezuela passando per il Portogallo.

È reduce da un’arida stagione sudamericana con la maglia dell’Academia Puerto Cabello durante la quale ha visto il campo col contagocce e non ha mai timbrato (148’ spalmati su 6 gettoni nel torneo di Apertura della Primera División, il massimo campionato venezuelano). Curiosità: anche 156’ in 5 apparizioni nella Coppa Libertadores, l’equivalente della Champions League sudamericana. L’anno precedente, sempre in Primera División, furono invece 5 le reti messe a segno in 13 presenze. Ora il neoacquisto biancorosso insegue il riscatto in Italia.

Nello storico di Okitokandjo figurano anche 94 gettoni conditi da 16 gol nella Liga Portugal 2, l’equivalente lusitana della serie B italiana, nonchè 48 presenze e 10 squilli nella Challenger Pro League, il secondo campionato professionistico belga. Insomma, una scommessa interessante. Se entra in carburazione, l’attaccante congo-olandese potrebbe anche risultare decisivo per colmare, o quantomeno ridurre, il gap dalle magnifiche tre (Ravenna, Pistoiese e Piacenza).

Di sicuro il suo arrivo provocherà uno stato di ‘overbooking’ del comparto avanzato, giacchè ora si contano ben tre punte centrali (le altre sono l’ex juventino Petrelli e Merlonghi) per un unico posto nel tridente voluto da mister Miramari. Tuttavia nel contesto di un torneo selettivo come quello di serie D, nel quale a vincere è una sola squadra e i playoff contano come il due di briscola, è sempre preferibile disporre di un nutrito numero di frecce al proprio arco.

Ora, al netto di piccoli aggiustamenti (probabile che qualche giovane venga dirottato altrove per avere più minutaggio), resta da risolvere il caso Checchi. Il 33enne difensore di Bagno a Ripoli, legato al Forlì da un’ulteriore annualità di contratto, ha deluso le aspettative ed è stato marchiato dalle ‘stimmate’ dell’esubero, non rientrando più nei piani del club di viale Roma. L’Ostia Mare si era fatta avanti, ma il giocatore non sarebbe convinto. Situazione fluida.

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