Il confronto Indiani-Zeman. Così diversì, così simili Arezzo: i ballottaggi aperti

Pattarello squalificato, salta la trasferta di Pescara: si scaldano Guccione e Gaddini. Salgono le quotazioni di Damiani per dare fisicità al centrocampo del Cavallino.

12 settembre 2023
Così diversì, così simili  Arezzo: i ballottaggi aperti
Così diversì, così simili Arezzo: i ballottaggi aperti

di Andrea Lorentini

AREZZO

Al di là degli uomini e delle scelte, Pescara-Arezzo sarà anche e sopratutto la sfida tra Indiani e Zeman. Di fronte due allenatori che hanno la stessa filosofia di calcio offensivo nel quale imporre il proprio gioco. Più per tracce interne e triangoli l’allenatore amaranto, più verticale il boemo. Entrambi fautori della linea difensiva molto alta e duelli individuali dietro. Tatticamente c’è da attendersi una partita aperta e divertente. Nei precedenti vittoria di Indiani alla guida della Lucchese contro il Foggia del boemo (4-2) nella stagione 2010-2011. Ma oltre all’aspetto tattico c’è da considerare quello degli interpreti.

L’Arezzo sceso in campo contro la Carrarese per 1011esimi è stato lo stesso che ha debuttato a Rimini. Quasi una rivoluzione copernicana per Paolo Indiani che nella passata stagione ci aveva, invece, abituato a cambiare costantemente formazione da una partita all’altra. Vedremo se sarà stato un caso oppure la prova che il tecnico di Certaldo ha individuato un undici base sul quale di volta in volta apportare qualche accorgimento. L’unica variazione è stata in porta dove Borra ha sostituito Trombini non al meglio negli ultimi allenamenti. L’esordio dell’ex Entella non è stato dei migliori: poco reattivo in particolare sul terzo gol di Panico. La settimana che porta alla trasferta di Pescara vivrà anche sul ballottaggio tra i pali. Per il resto Indiani ha confermato Renzi e Coccia terzini e la coppia Masetti-Polvani al centro. Se sulle corsie i due under sembrano essere avanti nelle gerarchie, al centro la situazione è più fluida. Sulla carta una maglia da titolare spetterebbe a Chiosa che sta scontando una condizione fisica non ancora ottimale. A centrocampo i punti fermi sono Mawuli e Settembrini. Il primo garantisce equilibrio, il secondo alzandosi all’occorrenza sulla trequarti permette di variare sistem, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. La giocata e l’assist per la rete del momentaneo vantaggio di Pattarello del capitano sono il manifesto del perfetto trequartista. Insieme a loro nelle prime due giornate Bianchi è stato preferito a Damiani che, però, contro la Carrarese ha sofferto la fisicità degli avversari. Probabile che a Pescara gli venga preferito l’ex Udinese per dare maggiore sostanza in mezzo. Sicuramente cambierà il tridente offensivo per la squalifica di Pattarello. Nel gioco delle coppie di esterni a piede invertito, il sostituito naturale è Guccione. In alternativa Gaddini e a quel punto l’Arezzo potrebbe giocare con un’ala sul proprio piede forte pronta a rifornire con i cross il centravanti che dovrebbe essere ancora Gucci.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su