Il destino dei Canarini. Sulla cessione della Fermana continua un silenzio pesante

Niente filtra sul futuro della squadra gialloblu: continua la trattativa, tifosi in ansia. .

di ROBERTO CRUCIANI
4 giugno 2025
Il presidente della società gialloblu Simoni Foto Zeppilli

Il presidente della società gialloblu Simoni Foto Zeppilli

Un altro giorno passato in casa Fermana senza notizie ufficiali in merito al futuro della squadra gialloblù. O meglio notizie ufficiali perché sotto la cenere il fuoco delle trattative va avanti anche sin situazione di stallo forzato. Uno stallo dovuto all’attesa da parte dell’attuale società, dunque la famiglia Simoni, e del gruppo italo-maltese (facente riferimento al Tumas Group, ndr) interessato all’acquisto della Fermana, all’attesa per l’omologa definitivo all’omologa da parte del Tribunale di Fermo per la ristrutturazione del debito. Una richiesta di ristrutturazione rpesentata ufficialmente lo scorso 11 aprile, dal quale occorre attendere i 60 giorni canonici per consentire, a quei creditori coinvolti qualora lo volessero, di presentare opposizione all’accordo. Ecco dunque che per la cosiddetta fumata bianca, servirà attendere il 10 o 11 giugno. Un via libera alla ristrutturazione che dovrebbe accelerare oltremodo i tempi anche per il passaggio societario di quote, attualmente in possesso per la totalità alla famiglia Simoni. Il gruppo italo – maltese, come dichiarato ufficialmente anche dalla società è pronto a rilevare al momento il 55% delle quote, con il restante che rimarrebbe in possesso della famiglia Simoni, con l’espressione di un presidente fermano proprio per avere sempre un contatto diretto con il territorio. Ancora qualche giorno dunque necessario per avere la certezza di un ok che comunque viene dato per certo, anche alla luce delle ultime proficue udienze con il tribunale. Ci saranno poi sessanta giorni per il pagamento della prima parte, quella da coprire in un’unica soluzione, della stessa omologa per poi successivamente procedere alla rateizzazioni in dieci anni del restante ammontare. Per l’omologa sono questi i tempi necessari. Per il resto c’è anche da valutare i tempi tecnici per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, per la quale le date non sono ancora ufficiali. Solitamente comunque la scadenza per l’iscrizione al massimo campionato regionale coincide con la seconda decade di luglio, tra il 15 e il 20 di solito. Un campionato tra l’altro che al momento non ha una sua certa composizione. Attualmente sono 17 le squadre aventi diritto e quindi si andrebbe a delineare un torneo anomalo, con un turno di riposo per tutte le formazioni sia all’andata che al ritorno. Molte società non sono certo favorevoli a questa soluzione (quel turno di riposo proprio non piace) e quindi non è possibile escludere un allargamento a 18, ma questo può deciderlo solo il Comitato Regionale Marche.

r.c.

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